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Equitalia da incubo: perseguitato per soli 5 centesimi

Equitalia

Equitalia al centro di ulteriori polemiche dopo il caso del cittadino “perseguitato” per un debito di soli 5 centesimi. Il malcapitato: “Io ci rido su”.

Equitalia non smette di stupire, e dopo le mille polemiche che hanno avvolto l’attività della Società, arriva il caso incredibile del cittadino chiamato a pagare la cifra di soli 5 centesimi.

Sembra una storia inventata a tavolino per stupire, per gettare ulteriore discreto nella Società forse più odiata dagli italiana (Equitalia), ed invece è tutto vero, come pure ha riportato la trasmissione Mediaset “Striscia la Notizia”.

Il caso presentato di recente ha davvero dell’incredibile, ma vale la pena conoscerlo, non fosse altro perché questo consente un approfondimento sulle attività che Equitalia svolge e che (soprattutto) dovrebbe svolgere, per assicurare l’ingresso di ingenti capitali nelle casse dello Stato.

La storia è semplice quanto assurda, una cartella di Equitalia raggiunge un cittadino, e l’importo da pagare è di 5 centesimi. Sì, avete letto bene, soli 5 centesimi di Euro, l’equivalente (forse) di mezza caramella.

Il contribuente fa ciò che deve e si mette pazientemente in fila negli affollati uffici della Società, ed estingue il debito che altrimenti avrebbe rischiato di salire ulteriormente, magari portandolo a cifre ancora più importanti, forse addirittura vicine all’Euro.

A parlare di tutto questo è stata la trasmissione “Striscia la Notizia”, che con la solita dose di sarcasmo ed ironia, ha presentato tutti i dettagli della vicenda. Ironia non ne manca nemmeno al malcapitato, il “perseguitato” di Equitalia, che di fatto ha invitato a sorridere davanti episodi di questo tipo. Sagge parole, non c’è che dire.

Tuttavia fa sorridere molto meno l’idea che degli 800 miliardi che Equitalia è chiamata a recuperare da contribuenti disonesti, la maggior parte di questi non saranno esigibili, così come invece la Società è riuscita “brillantemente” a recuperare i 5 centesimi appena descritti.

Per delle stime che nel tempo si sono confermate, di questa enorme massa monetaria, forse soltanto il dieci per cento sarà realmente recuperato da Equitalia, che d’altro canto non riesce a far fronte in molti casi, ad un regolare svolgimento delle proprie attività.

Il principale motivo di tale “inefficienza”, risiede come facile immaginare, proprio nella quantità di pratiche che la Società è chiamata a gestire. Un vero e proprio ingorgo di denari che i sistemi ad oggi a disposizione degli operatori non riescono con la dovuta rapidità a gestire.

Per queste ragioni molti osservatori hanno parlato di “sistema fuori controllo”, e come tale capace di generare iniquità piuttosto palesi. Sì, perché è molto probabile che mentre alcuni saranno raggiunti da avvisi di pagamento di Equitalia, molti altri invece la faranno franca.

Ecco perché il caso del cittadino chiamato a pagare i cinque centesimi fa suonare un campanello di allarme alquanto inquietante. Come è possibile che Equitalia si concentri su micro-debiti non riuscendo a definire dei criteri di priorità?

Perché esponenti della Società non spiegano come le cose stiano veramente? Da più parti in passato si è detto di chiudere Equitalia, e sostituirla con una nuova Agenzia, in attesa di questa eventuale trasformazione, c’è da immaginare che molti cittadini gradirebbero piuttosto modelli operativi più efficienti e mirati.