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Eroina, in aumento i casi di overdose: il consumo cresce tra i giovanissimi

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L’eroina colpisce ancora. Sembra essere tornati tra gli anni 60 e gli anni 70. Si torna a parlare di casi di overdose e di decessi causati da questa droga.

L’eroina colpisce ancora. Sembra essere tornati tra gli anni 60 e gli anni 70. Purtroppo si torna a parlare di casi di overdose e di decessi causati dall’eroina. Nel 2016 ci sono stati 266 morti. E’ un numero impressionante che ci fa subito pensare al periodo tra gli anni 60 e gli anni 70, periodo di boom di questa droga. A quei tempi non c’era controllo, ed ora sembra che il controllo sia stato perso ancora.

I casi di overdose

A Ferrara ci sono stati tre casi di overdose in soli tre giorni. Uno di questi è stato fatale. Le vittime di questa terribile droga sono i più giovani. Oltre al dato numerico quindi ci si preoccupa anche dei dati anagrafici delle persone colpite. In questi giorni sono emersi tre casi di overdose, le vittime avevano diciotto e venti anni e sono state salvate in tempo dai sanitari. Per il ragazzo di venticinque anni però non c’è stato niente da fare. Poco tempo prima, il 26 agosto, morì anche un altro ragazzo di vent’anni. A Mestre l’eroina ha ucciso ben dieci persone in soli tre mesi. Sui giornali locali delle Marche non è raro trovare notizie che raccontano interventi salvavita da parte dei sanitari. I casi, per statistica, si verificano per la maggiori parte nel Nord e Centro Italia. L’Osservatorio dipendenze di Bologna dichiara che tutte le morti di overdose possono essere evitate.

I motivi

Uno dei motivi che ostacola, a volte, la buona riuscita dei salvataggi è il grande taglio che il Governo ha destinato alla sanità italiana. Questo dunque rende il tutto molto più complicato. Servono misure preventive e più servizi in grado di aggiornarsi ogni qual volta che cambiano i dati raccolti. Tutto solitamente viene delegato alle forze dell’ordine quindi tante volte si fa fatica a chiamare anche l’ambulanza. Tutto per paura di avere danni con la legge, la quale non prevede nessun tipo di tutela nei confronti di chi “chiede aiuto”. Luisa Garofani, che lavora al Sert di Ferrara da decenni, conosce il modo in cui il consumo di eroina è cambiato. Sostiene che l’eroina in realtà non sene sia mai andata e che le vittime sono spesso consumatori occasionali che non conoscono bene la sostanza e le sue terribili conseguenze.

Come prevenire

I ragazzi che ne fanno uso sono totalmente nelle mani degli spacciatori. Al Sert i ragazzi arrivano troppo tardi. Arrivano dopo essere stati troppo a lungo in prefettura o in carcere. Tante overdose però non sono state fatali grazie al farmaco salvavita. Il naxalone che viene commercializzato con il nome di Narcan. Il Sert lo possiede sempre e lo dà ai tossicodipendenti perché lo abbiano sempre con loro. Il farmaco è in grado di neutralizzare gli effetti dell’eroina nell’immediato. Si può trovare anche in farmacia, senza ricetta, al costo di circa 7 euro. E’ triste sentire che ragazzi così giovani perdano la strada. Un modo per debellare questa piaga è sicuramente cercare di fare prevenzione andando a scoprire quelle che sono le cause primarie. Numerosi ragazzi si sentono a disagio in questo mondo, nel quale tante volte sembra impossibile vivere. L’uso di droga nasce per una mancanza e per un disagio. E’ importante fare una grande prevenzione, dopo aver però individuato le cause scatenanti per ognuno.