> > Esempio Nota di Credito per fattura elettronica

Esempio Nota di Credito per fattura elettronica

Nota di credito

La nota di credito permette di rimediare ad un errore riscontrato negli importi di una fattura già emessa. Ecco come redigerla, ed entro quali tempi.

Spesso capita di sbagliare anche in momenti importanti come nel redigere una fattura. Gli errori più frequenti riguardano l’imponibile: viene indicato un importo che non corrisponde a quello deciso con il cliente. Frequente è sbagliare il calcolo dell’IVA.

Cosa fare dunque in questi casi? Non occorre preoccuparsi troppo infatti è possibile correggere lo sbaglio redigendo un’apposita nota di credito.

Cos’è la nota di credito

La nota di credito è un documento fiscale, emesso da un’impresa, che serve per stornare totalmente o parzialmente importi fatturati prima a un cliente. Deve seguire gli stessi requisiti della fattura art. 21 del DPR 633/72. La dicitura “fattura” va però sostituita con “nota credito”.

È possibile emettere la nota di credito solo se la fattura risulta emessa quindi se risulta consegnata all’ente/cliente. Viene creata quando la Pubblica Amministrazione, dopo aver accettato la fattura ed emesso la ricevuta, segnala al fornitore che non va bene, sebbene sia stata accettata in precedenza.

Può accadere anche dopo che il Sistema di Interscambio invia la ricevuta di decorrenza termini, l’ente pubblico contatta il cliente per comunicargli che la fattura non è stata accettata.

Alcuni dei motivi che determinano l’emissione della nota credito sono:

  • Fattura non pagata o pagata parzialmente.In questo caso le due parti concordano l’emissione della nota credito.
  • Risoluzione del contratto.
  • Fattura errata. Gli errori riguardanti l’ emissione della fattura possono essere molti (ad es. gli importi, la data di emissione, i dati del cliente). Si emette la nota credito solo entro l’anno di emissione della fattura.

Nota di credito per fattura elettronica

Nel caso della fattura elettronica (FatturaPa) si può emettere la nota credito solo se lo stato della fattura da stornare è consegnata alla pubblica amministrazione. Occorre inoltre disporre dell’identificativo del sistema di interscambio.

Se occorre redigere una nota di credito elettronica possiamo seguire un modello. Prendiamo ad esempio il sito “Fattura per tutti” che offre delle semplici istruzioni.

  • Selezionate le fatture da accreditare.
  • Cliccate in alto sulla barra dell funzioni disponibili, sul tasto Duplica, così sarà creato un nuovo documento identico alla fattura d’origine.
  • Nel nuovo documento appena creato, scegliendo “Nota di credito” dalla casella “Tipo” documento saranno proposti la data e il numero.
  • Per permettere al committente di identificare subito la fattura a cui si riferisce la nota di credito inserite nel campo oggetto/causale una dicitura per indicare i riferimenti del documento d’origine.
  • È opportuno poi utilizzare la struttura dello standard nazionale di fatturazione elettronica per indicare i riferimenti alla fattura di origine.
  • Nella sezione Riferimenti si possono compilare i dati relativi alla fattura collegata indicando numero e data.
  • Al termine della compilazione il documento è pronto per essere convalidato e approvato.