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Euro: Draghi annuncia l'arrivo di nuove banconote, nessuna novità sul fronte crescita

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La Bce annuncia l'immissione, nel 2013, di nuove banconote. S'incomincia con quelle da cinque euro poi, anno per anno, sarà la volta del restyling per le altre. Le nuove banconote dovrebbero rendere più duro il lavoro dei falsari. Peccato che le vere novità che tutti si attendono di sapere da Dra...

5+EuroLa Bce annuncia l’immissione, nel 2013, di nuove banconote. S’incomincia con quelle da cinque euro poi, anno per anno, sarà la volta del restyling per le altre. Le nuove banconote dovrebbero rendere più duro il lavoro dei falsari. Peccato che le vere novità che tutti si attendono di sapere da Draghi, non ci sono, anzi, tutto resta immobile: nessun miglioramento per la crescita nei prossimi mesi.

”La crescita economica nell’eurozona resta debole” ma “è sostenuta dalle misure di politica monetaria”. I rischi per le prospettive economiche dell’Eurozona, osserva il presidente della Bce, “continuano ad essere orientati al rialzo”.

“A causa degli elevati prezzi dell’energia e dell’aumento delle imposte indirette in alcuni paesi dell’area dell’euro, il tasso di inflazione dovrebbe mantenersi al di sopra del 2% per il resto del 2012”. I prezzi, ha aggiunto “dovrebbero scendere sotto tale livello nel corso del prossimo anno”. Per questo, ha ribadito, “le aspettative di inflazione per l’area dell’euro restano saldamente in linea con il nostro obiettivo di mantenere i tassi di inflazione al di sotto ma vicinI al 2% nel medio periodo”. A ottobre, ha ricordato Draghi “nell’Eurozona l’inflazione è stata del 2,5% contro il 2,6% nel mese di settembre e agosto”. “I rischi di rialzi riguardano ulteriori aumenti delle imposte indirette data l’esigenza (dei governi) di risanare i conti”, ha detto ancora.

Le riforme strutturali sono “fondamentali” per sostenere la crescita e creare occupazione. In questo senso, servono “ulteriori riforme del mercato del lavoro”, aggiunge Draghi.

Sul fronte delle condizioni di finanziamento “non siamo affatto soddisfatti, perché c’è una frammentazione nell’Eurozona” che è frutto anche “delle politiche sbagliate del passato”. “La nostra priorità -spiega il numero uno di Francoforte- è quella di riparare i canali di trasmissione monetaria, che non funzionano anche per mancanza delle giuste politiche fiscali”. “Sappiamo che quello attuale è un equilibrio sbagliato ma – ha ricordato ancora Draghi – tre mesi fa avevamo aspettative negative che si autoavveravano”.

“Nel fare le valutazioni a dicembre prenderemo in considerazione gli sviluppi” dello scenario economico, mentre nella risposta odierna “il consiglio esecutivo non ha discusso di politiche monetarie per il prossimo anno”., ha poi affermato, rispondendo a una domanda sulla possibilità di nuove iniezioni di liquidità o di tagli al tasso di interesse.

“Un passo molto importante per il Paese”. Il presidente della Bce, commenta così i nuovi tagli approvati dal Parlamento greco, aggiungendo che la Bce considera i finanziamenti alla Grecia “temporanei, sono di emergenza ma non finanziamenti di Stato”.