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Europa League: la Lazio fa harakiri e viene eliminata

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Il calcio italiano, dopo avere perso mercoledi la Juventus nello sfortunato finale di Monaco di Baviera, perde l'ultima rappresentante in Europa League. La Lazio, infatti, è stata sconfitta per 3-0 all'Olimpico dallo Sparta Praga, contro ogni pronostico, dopo l'1-1 all'andata in trasferta. I bianc...

Il calcio italiano, dopo avere perso mercoledi la Juventus nello sfortunato finale di Monaco di Baviera, perde l’ultima rappresentante in Europa League. La Lazio, infatti, è stata sconfitta per 3-0 all’Olimpico dallo Sparta Praga, contro ogni pronostico, dopo l’1-1 all’andata in trasferta.
I biancocelesti vanno subito sotto nel punteggio, grazie ad una rete di Dockal che piega le mani di Marchetti con una gran conclusione dalla distanza.

I cechi archiviano la pratica due minuti dopo, trovando la rete del raddoppio con Krejci il quale con una conclusione chirurgica, mette fuori causa l’estremo difensore biancoceleste.
La Lazio, tramortita dall’uno-due ceco, stenta a ritrovare il bandolo della matassa, ma prova a rendersi pericolosa con Klose, che in due circostanze sfiora la rete dell’1-2.
Nonostante il doppio vantaggio, lo Sparta Praga non molla la presa e prova a rendersi ancora pericoloso dalle parti di Marchetti, trovando la rete del 3-0 con Julis, che devia in rete un bel traversone in area, nel finale della prima frazione di gioco.
I capitolini, mossi da un sussulto d’orgoglio, provano a cercare la rete della bandiera, ma Klose prima e Keita poi, non trovando il bersaglio grosso, dopo ottimi spunti in area di rigore.
Neanche l’entrata di Matri, conferisce maggiore incisività all’attacco biancoceleste, che puntualmente si infrange sull’organizzazione difensiva dello Sparta Praga. La partita termina tra gli ‘olè’ di scherno dei tifosi locali, che accompagnano la melina degli avversari. Al triplice fischio piovono i fischi sui giocatori di Pioli, umiliati in casa dai cechi, che hanno messo in mostra un’organizzazione di gioco degna di palcoscenici più prestigiosi e alcune individualità di spicco.
L’eliminazione della Lazio, costituisce l’ennesima bocciatura europea del calcio italiano, che prematuramente perde tutte le proprie rappresentanti, mettendo in mostra tutti i limiti di un movimento sempre più in crisi e in cerca di una nuova identità.