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Europei 2016: girone Italia

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Il girone E al momento sembra essere uno dei più appetibili per due delle quattro squadre che lo compongono: l'Italia e il Belgio. Sostanzialmente la Svezia e la Repubblica d'Irlanda non costituiscono un vero e proprio pericolo per gli uomini di Conte e quelli di Wilmots, anche se in competizioni c...

Il girone E al momento sembra essere uno dei più appetibili per due delle quattro squadre che lo compongono: l’Italia e il Belgio. Sostanzialmente la Svezia e la Repubblica d’Irlanda non costituiscono un vero e proprio pericolo per gli uomini di Conte e quelli di Wilmots, anche se in competizioni come queste, le rivelazioni sono all’ordine del giorno. Sarà proprio la squadra belga a partire come favorita sebbene nella prima partita, ad esclusione di quanto avvenuto negli altri gironi, dovrà scontrarsi con un un altro big team. La nazionale italiana paga all’esordio del torneo una rosa di giocatori con scarsa attrattiva: i 23 scelti da Antonio Conte hanno lasciato grandi perplessità, complici anche gli infortuni di Marchisio e Verratti che hanno costretto il tecnico ad optare verso Thiago Motta e Daniele De Rossi, facendo salire l’età media della squadra.

Il Belgio invece dimostra un serbatoio di talenti e non a caso sarà una delle pretendenti al titolo: con i soli nomi di Fellaini, Carrasco, Nainggolan, De Bruyne e Hazard il team belga farebbe paura a chiunque. E difatti la prima partita che con l’Italia sarà la più attesa del torneo. I giocatori di Wilmots provengono da un percorso di qualificazione molto importante: velocità, chiarezza di gioco, tattica e qualità sono le chiavi di questa squadra.

La Svezia di Zlatan Ibrahimovic insieme all’Irlanda non saranno pericolose, anche se conoscendo il gioco degli Irlandesi, faranno di tutto per agire con la solita grinta che li contraddistingue. La qualificazione svedese è stata molto sofferta: la vera novità sta nell’organico che rappresenta il vivaio dell’under 21 e questo Europeo potrebbe rappresentare un buon trampolino di lancio. L’Irlanda ha alle spalle un discreto percorso, ma vuole provarci in tutti i modi.