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Ex parroco evade da domiciliari in clinica: era stato condannato per pedofilia

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Don Ruggero Conti, ex parroco di Roma condannato per pedofilia, è evaso dalla clinica dove stava scontando i domiciliari. Tra il 1998 e il 2008 aveva abusato di sette bambini.

Ex prete pedofilo in fuga a Roma

Don Ruggero Conti ha risposto oggi ad una seconda chiamata, quella dell’evasione. L’uomo è un ex parroco della Natività di Maria Santissima a Selva Candida a Roma, condannato per pedofilia. Per circa 10 anni dal 1998 al 2008 avrebbe barbaricamente abusato di minori che frequentavano la chiesa. Nel 2013 era stato condannato a 15 anni e 4 mesi, pena poi confermata dalla Cassazione due anni dopo. Adesso stava scontando i domiciliari presso una clinica alle porte di Roma. Non si hanno più notizie di lui, dopo che martedì si era allontanato con un taxi.

Gli abusi commessi da Don Ruggero Conti

Don Ruggero Conti è stato condannato per aver abusato tra il 1998 e il maggio del 2008 di sette bambini, affidati alle sue cure e alla sua tutela nell’oratorio e nei campi estivi. Il 30 giugno del 2008 è stato messo in manette, proprio mentre stava organizzando con l’oratorio il viaggio per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù di Sidney, manifestazione che ha poi avuto luogo dal 12 al 21 luglio di quell’anno. La curia aveva adottato i primi provvedimenti nel 2008 quando gli impedirono di svolgere pubblicamente il suo ministero. Poi nel 2011 era poi stato sospeso a divinis.

Quel malefico decennio di pedofilia, purtroppo, non è tutta la storia, c’è ben altro nell’oscuro passato dell’ex parroco. Dopo che Don Ruggero Conti è stato arrestato, le indagini seguenti hanno approfondito meglio la vicenda a 360 gradi. Venne fuori che il bruto compiva violenze su minori anche negli anni Ottanta, quando don Conti non era stato ancora ordinato sacerdote e insegnava educazione sessuale a Legnano. Questi gravi episodi erano già ormai prescritti. Tuttavia alcune vittime dell’epoca sono state comunque sentite in aula come testi dell’accusa.

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Si è sempre proclamato innocente

Il parroco, dal canto suo, ha sempre negato in modo deciso le accuse di pedofilia, e ha sempre proclamato la propria innocenza. Non è mai stato da solo, forte del sostegno di decine di fedeli che hanno sempre seguito le udienze per manifestargli in ogni momento solidarietà e stima. Al momento della condanna, ci furono proteste da parte dei sostenitori dell’imputato. Il suo legale, l’avvocato Patrizio Spinelli, difese l’assistito affermando che “contro Don Ruggero non ci sono prove certe. È un uomo che nella sua vita ha fatto solo del bene”.

In clinica per motivi di salute

Adesso Don Ruggero Conti è di nuovo in libertà. Tuttavia dovrebbe aver bisogno di una certa assistenza sanitaria. L’ex parroco fino ad agosto stava scontando i domiciliari a Viterbo. Poi aveva domandato e ottenuto il trasferimento in questa clinica alle porte di Roma per motivi di salute. Quando è evaso, i carabinieri erano in procinto di notificargli un provvedimento di revoca dei domiciliari.