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Fabio Cannavaro nei guai: rinviato a giudizio, Iva per lo yacht dimezzata

fabio cannavaro

L'ex calciatore Fabio Cannavaro è nei guai: è stato rinviato a giudizio per dichiarazione fraudolenta, avrebbe dimezzato l'iva per uno yacht

Non è un periodo positivo per Fabio Cannavaro. L’ex calciatore è stato rinviato a giudizio per dichiarazione fraudolenta, in relazione all’Iva pagata per uno yacht intestato ad una società di charter e a partire dal 24 ottobre, il suo caso verrà preso in esame dai giudici dell’undicesima sezione penale del Tribunale di Napoli che avranno il compito di verificare se effettivamente vi sia stato un illecito. Verrà analizzato tutto il materiale fiscale riguardante i rapporti tra la società di charter e Cannavaro, in base a quanto sostenuto dall’accusa secondo la quale l’ex calciatore e capitano della Nazionale, avrebbe detratto tre fatture dalla sua società. Ma, secondo quanto riportato dagli inquirenti, questo non sarebbe lecito in quanto l’imbarcazione era utilizzata esclusivamente per uso personale.

Cannavaro non ha però intenzione di darla vinta all’accusa e, difeso dal penalista Luigi Petrillo, punterà a rivendicare la correttezza del suo comportamento, in particolare per ciò che riguarda l’utilizzo dello yacht sotto indagine, cercando di dimostrare che non è stato utilizzato esclusivamente per fini personali eludendo poi il pagamento di parte dell’Iva. E’ emerso inoltre che il sequestro firmato dal gip sarebbe stato annullato das Riesame e Cassazione, restituendo anche gran parte dei novecentomila euro bloccati in avvio di indagine; ricordiamo infatti che nel 2014 gli erano stati sequestrati i conti correnti per questo ammontare, ma ottocentomila euro sono stati sbloccati proprio nelle scorse ore. L’indagine della Guardia di Finanza su questa vicenda era scattata nel 2011 e, dopo 6 lunghi anni dunque, per Cannavaro si profila il processo in quanto, stando all’accusa, affidandosi alla società l’ex calciatore avrebbe evitato di pagare tasse ed accise sul carburante. Un’estate dunque non facile per l’ex calciatore.

L’operazione commerciale ‘Immobiliare Belvedere’

In esame, nella giornata di venerdì, anche un‘operazione commerciale chiamata ‘Immobiliare Belvedere’ in merito alla quale Cannavaro è completamente estraneo. E’ Carlo Simeoli la persona a giudizio, difeso da due legali, i penalisti Domenico Della Gatta e Alfredo Baldascino: le indagini riguardano riciclaggio ed una serie di operazioni sospette. Altra persona sotto indagine è Riccardo Imperatrice, imprenditore napoletano difeso dall’avvocato Salvatore Nugnes che insieme a Simeoli, si ritroverà a processo a partire dal prossimo 24 ottobre.

Il generale della finanza Giuseppe Mango invece ha optato per l’abbreviato condizionato in relazione ad un’ipotesi di rivelazione di atti coperti da segreto d’ufficio. Rivendicando attraverso il legale Domenico Ciruzzi la trasparenza del ruolo di ufficiale; questa inchiesta è coordinata dal pm anticamorra Fabrizio Vanorio con 17 imputati tra quelli che hanno scelto l’abbreviato e l’ordinario).