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Fame nel mondo, Onu: 'colpito lʼ11% della popolazione'

fame nel mondo

Il rapporto "The State of Food Security and Nutrition in the World 2017" annuncia un nuovo dato allarmante. La fame nel mondo sta tornando a crescere.

La fame nel mondo aumenta nel 2016

Dopo una stima da parte delle organizzazioni governative ONU Fao, Ifad e Wfp, secondo il rapporto “The State of Food Security and Nutrition in the World 2017“, la fame nel mondo, dopo qualche decennio di declino, quest’anno sta tornando a preoccupare il pianeta. La fame nel mondo infatti sta crescendo, e nel 2016 ha colpito 815 milioni di persone, che tradotto, rispecchia l’11% della popolazione globale. In tutto sono 38 milioni di affamati in più rispetto all’anno 2015. Non è però solo la fame nel mondo l’unico dato a far tremare, infatti anche la malnutrizione ha provocato numerosissimi danni. 155 milioni di bambini sono sottosviluppati a causa di questo flagello quando nel frattempo, invece, 41 milioni di bambini sono obesi.

Azioni umanitarie ed educazione alimentare

Il dato comunicatoci dalle organizzazioni governative più importanti è decisamente allarmante e preoccupante soprattutto dopo gli impegni che il mondo ha deciso di intraprendere attraverso numerose azioni umanitarie e di educazione alimentare. Queste infatti proseguono ormai da tantissimi anni. I movimenti per la lotta contro la fame nel mondo, le numerose campagne di sensibilizzazione condotte alla fine di cambiare le cattive abitudini alimentari, sono venute in aiuto alle popolazioni più disagiate e mal-educate del globo. Ma nonostante le azioni positive che il mondo ha intrapreso nei confronti dei più bisognosi continuiamo ad avere cattive notizie. A questo proposito l’ONU si è posta come obbiettivo e ha deciso di raggiungere il grande obbiettivo di debellare la fame nel mondo in tutte le sue forme entro il 2030. E’ diventata una priorità internazionale. Ma prima di tutto ciò, è pero indispensabile assicurasi che le cause principali di questa terribile sciagura vengano per la maggior parte, almeno, contenute.

Le probabili cause principali

I motivi di questo dato così sconcertante, probabilmente, è dovuto anche ai numerosi conflitti violenti che stanno affliggendo il nostro pianeta in quest’ultimo periodo. Ma un’altro fattore da non sottovalutare è sicuramente il cambiamento del clima che ognuno di noi, quotidianamente, ha la libertà e la capacità di constatare di persona. I grandi mutamenti delle abitudini alimentari, inoltre, sono una costante ormai presente da lungo tempo. Il mondo sta cambiando, e spesso le notizie che purtroppo piombano d’innanzi ai nostri occhi sembrano presagire un cambiamento negativo. La speranza è sempre riposta nei nostri cuori, ma se vogliamo cambiare il mondo, il cambiamento parte sempre da noi e dai nostri piccoli gesti quotidiani. Aiutiamo nel nostro piccolo chi ha bisogno di noi.