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Australia, papà trasforma casa in camera a gas: muore la famiglia

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  Ingegnere si toglie la vita nella propria casa, costruendo una macchina mortale con cui uccide tutta la famiglia. Fernando Manrique, uomo di  44enne, di professione ingegnere, ormai prossimo al divorzio e con due bambini autistici da accudire insieme alla moglie, ha compiuto il drammatico ...

 

Ingegnere si toglie la vita nella propria casa, costruendo una macchina mortale con cui uccide tutta la famiglia.

Fernando Manrique, uomo di 44enne, di professione ingegnere, ormai prossimo al divorzio e con due bambini autistici da accudire insieme alla moglie, ha compiuto il drammatico gesto. Durante le ultime settimane di vita ha elaborato un sistema di tubazioni nascoste che gli hanno permesso di trasformare quello che doveva essere il nido d’amore all’interno del quale crescere la propria famiglia in una camera a gas.

Nella casa di Davidson, in Australia, ha architettato il sistema per porre un punto fermo alle difficoltà che erano divenute insostenibili nella sua vita. Con la sua ultima opera di ingegneria della sua vita ha creato quella trappola mortale, che ha posto fine alla vita, oltre che sua e di sua moglie, anche dei figli Elissa di 11 anni e Martin di 10.

L’uomo voleva mettere fine a tutti i suoi problemi coniugali: ormai da tempo viveva una situazione familiare complessa, a causa dei continui litigi con la moglie, acuiti dalla delicata e impegnativa condizione dei figli disabili da accudire.

La polizia, allertata martedì dalla St Lucy’s Catholic School, che non aveva visto i bambini a scuola e non era riuscita a mettersi in contatto con i genitori, è arrivata in casa Manrique: lì i poliziotti hanno trovato tutta la famiglia morta soffocata. Maria Claudia, moglie dell’architetto, è stata trovata in una stanza con la figlia Elissa, mentre Martin e Fernando sono stati rinvenuti da soli in due stanze separate.

Si è ancora in attesa dei risultati delle autopsie, ma si può facilmente desumere che siano tutti deceduti a causa del gas inalato. Gli investigatori, descrivendo la rete di tubazioni architettata da Fernando come “ampia, complessa e ben pianificata“, ritengono che l’uomo abbia agito da solo, ma non sono ancora sicuri di escludere la possibilità di un patto di omicidio-suicidio con la moglie.