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Il fantastico mondo di Paul: tutto sul cartone giapponese

Paul

Il fantastico mondo di Paul è un cartone animato giapponese ideato nel 1976 da Hiroshi Sasagawa. Prodotto dalla Tatsunoko, si articola in cinquanta episodi e racconta le avventure di Paul e del suo gruppo di amici in una dimensione parallela a quella reale. I protagonisti sono alla ricerca de...

Il fantastico mondo di Paul è un cartone animato giapponese ideato nel 1976 da Hiroshi Sasagawa. Prodotto dalla Tatsunoko, si articola in cinquanta episodi e racconta le avventure di Paul e del suo gruppo di amici in una dimensione parallela a quella reale. I protagonisti sono alla ricerca dell’amica Nina, che è stata rapita dal demoniaco Belt Satan.

Il fantastico mondo di Paul: trama

In un villaggio europeo vive Paul, un ragazzo al limite dell’adolescenza che vuole stare con la testa tra le nuvole e giocare con il suo yo-yo, in compagnia del suo cane Toppe e di Nina, la sua migliore amica. Un giorno, un’essenza misteriosa, che giunge da un luogo non noto, entra in uno dei pupazzi della camera di Paul. Da quel momento la vita del ragazzo cambia in maniera drastica. La misteriosa essenza dà vita a un pupazzo che prende il nome di Pakkun ed è capace di “fermare il tempo”, trasportando Paul, Nina e Toppe nella sua dimensione, ovvero nel Paese delle Meraviglie.

All’interno di questo mondo, che somiglia a un vero e proprio paradiso, Toppe diventa capace di parlare, mentre gli oggetti, come lo yo-yo di Paul, acquisiscono numerosi poteri. Ma la felicità del gruppo è breve. Improvvisamente appare un titanico umanoide dall’aspetto di demone, ovvero Belt-Satan, che rapisce Nina e scappa. Paul e Toppe vorrebbero inseguirlo, ma Pakkun spiega che gli estranei possono stare nel Paese delle Meraviglie solo in maniera temporanea. Pertanto il gruppo è costretto a tornare indietro senza Nina.

Arrivato nuovamente nel suo paese, a Paul viene data la colpa della sparizione di Nina. Da quel momento la gran parte del popolo inizia a trattarlo con freddezza e ad allontanarlo. Al ragazzo non resta che tentare di tornare nel Paese delle Meraviglie per salvare Nina. Questo lo porterà a dover superare numerose missioni nella dimensione parallela, all’interno della quale incontrerà creature fantastiche sia buone sia cattive (seguaci di Belt Satan).

L’evoluzione della vicenda

Paul, a un cento punto, riesce finalmente a scoprire uno dei covi di Belt-Satan. Gli mozza quindi un corno e ne diminuisce così i poteri magici. In questa maniera il gruppo riesce a salvare Nina e a tornare a casa.

Paul e i suoi amici iniziano però a temere che Belt-Satan possa arrivare alla conquista dell’intero Paese delle Meraviglie, nel quale ormai hanno diversi amici. Prendono quindi la decisione di sconfiggerlo una volta per tutte. Belt-Satan, nell’attesa che il suo corno ricresca, dà vita a un proprio emissario tramite un fungo velenoso che chiamerà Kinoppi. Che alla fine, però, si redimerà aiutando gli eroi buoni.

Dopo una ulteriore serie di mirabolanti avventure si arriverà quindi allo scontro decisivo. Il gruppo di amici si unisce agli abitanti del Paese delle Meraviglie e insieme riesce a sconfiggere il malvagio. Kinoppi li aiuterà fino all’ultimo. Tenendo la mano di Paul, morirà felice per aver capito il significato dei termini amore e amicizia. Paul, Nina e Toppe faranno infine ritorno a casa. Anche l’essenza di Pakkun tornerà alla sua dimensione salutando gli amici, ai quali resterà il pupazzo che lo aveva ospitato.

La struttura della favola

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Come molti cartoni animati giapponesi, le puntate del Fantastico Mondo di Paul seguono spesso una struttura fissa. La puntata ha inizio con Paul in una situazione particolare e con un oggetto nella sua dimensione. Quando poi Paul, Toppe e Pakkun arrivano nel Paese delle Meraviglie, l’oggetto incontrato diventa l’aspetto esterno del luogo in cui finiscono. La situazione si ripeterà coinvolgendo poi anche gli abitanti del luogo. Altra presenza fissa di ogni puntata sono gli oggetti del mondo reale. Questi, trasportati nel Paese delle Meraviglie, prendono poteri particolari. Alcuni di questi oggetti sono gli stessi in ogni episodio, come lo yo-yo di Paul, la bacchetta di Pakkun che può ingigantire gli oggetti o ancora il modellino che diviene una nave volante.

Le tematiche affrontate nella storia

Evidente è tema della ricerca, inteso come viaggio esteriore che si rivela come un iter di maturazione personale. La serie presenta una curiosa affinità con alcune tematiche di tipo psichedelico. Il “cancello” che porta all’altra dimensione, dove tutto è distorto in visioni da sogno o da incubo, o ancora la “fuga” dalla realtà in una dimensione diversa, che poi si rivela fondamentale per la comprensione della stessa realtà. Infine il personaggio di Kinoppi, un’amanita muscaria animata: da un lato simboleggia la sua cattiveria (il fungo rosso a pallini bianchi, riconoscibile in quanto velenoso), dall’altro lato il suo potere (l’amanita muscaria è infatti anche un allucinogeno, usato dall’uomo fin dalla preistoria).

La serie riveste anche un fondamento educativo, pensato per il target pre-adolescenziale. La morale è che non ci si può solo divertire, ma che nella vita bisogna anche prendersi delle responsabilità. Non si può essere solo felici, bisogna anche sapere affrontare situazioni brutte e tristi. Se ciò non viene capito quanto prima, sarà la vita stessa a dimostrarlo, sovente in maniera brutale.

Così accade appunto fin dalla prima puntata, quando il malvagio Belt-Satan si manifesta per la prima volta. I protagonisti si stanno divertendo nel Paese delle Meraviglie e sono completamente dimentichi del loro mondo, anche se lo hanno lasciato da poco tempo. Le prime parole del demone sono: “Ricordate che se volete apprezzare il bene, dovrete conoscere anche il male! Oramai siete in mio potere, così vi renderete conto che al mondo non ci sono solo le cose belle e tutto questo vi sarà di grande insegnamento, se riuscirete a sopravvivere!“. Bruscamente, quindi, il gruppo viene riportato alla realtà, mentre il cattivo scatena i suoi demoni e rapisce Nina.

Similitudini e somiglianze

La serie del Fantastico Mondo di Paul presenta molte similitudini per struttura narrativa, tematiche e ambientazioni psichedeliche con la serie Tyltyl, Mytyl e l’uccellino azzurro del 1980. Tratto liberamente dalla novella L’uccellino azzurro di Maurice Maeterlinck, la cui regia era dello stesso Hiroshi Sasagawa. Ma con disegni e la collaborazione di Leiji Matsumoto, che danno a “il fantastico mondo di Paul” un tono inquietante. Inoltre, in entrambe le serie, la dimensione parallela in cui si ritrovano i personaggi è chiamata sempre “Paese delle Meraviglie”.