Massimo Airoldi Terremoto in Formula 1 alla Ferrari: la “faccia” della F1, Stefano Domenicali, si dimette. Presente in Ferrari già quando era presente Jean Todt, fu designato come sostituto naturale del francese, data la sua esperienza, la sua conoscenza dell’ambiente e la capacità di intrattenere le pubbliche relazioni, sia con l’esterno, ma soprattutto con l’interno. Da tutti un po’ criticato, arrivato dopo un personaggio del calibro proprio di Jean Todt, la storia non è forse stata dalla sua parte, raccogliendo poco negli ultimi anni e ponendosi già con molti problemi dopo appena 3 gare di campionato mondiale in cui la Ferrari annaspa. Troppe le pressioni e le critiche subite in questo primo mese di F1.
E’ presto per dare giudizi e per dire dove la Ferrari potrà arrivare in questa stagione ma probabilmente l’ambiente aveva bisogno di una svolta. Se uan squadra ci calcio cambia l’allenatore per dare una scossa all’ambiente, qui è stato cambiato il manager principale. Da molti visto “eccessivamente molle” caratterialmente, si prestava spesso a metterci la faccia. Ora che non c’è più, sicuramente gli uomini della Rossa avranno una protezione inferiore, uno scudo in meno dietro cui ripararsi.
A prenderne il posto, un personaggio interno alla Ferrari, proveniente però non dal settore corse (e questo potrebbe essere sbagliato), Mirco Mattiacci. Quarantaduenne umbro che aveva nel cavallino un ruolo commerciale, per i mercati esteri, nel Sud America ultimamente. Quindi un “neofita” del mondo corsaiolo, ma persona di fiducia di Montezemolo che lo ha appunto designato a questo nuovo ruolo.
