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Ferrero: ambiente punto fondamentale dell'azienda

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Presentato ieri a Roma il settimo Rapporto di Responsabilità Sociale del Gruppo Ferrero e celebrati i 70 anni di attività, un'attività sempre molto attenta al sociale e all'ambiente . L'approccio alla sostenibilità del Gruppo Ferrero si basa sul principio di "Condividere valori per creare ...

Presentato ieri a Roma il settimo Rapporto di Responsabilità Sociale del Gruppo Ferrero e celebrati i 70 anni di attività, un’attività sempre molto attenta al sociale e all’ambiente .

L’approccio alla sostenibilità del Gruppo Ferrero si basa sul principio di “Condividere valori per creare valore”. Stiamo parlando di qualità, di innovazione, di cura delle persone, di sostegno delle comunità locali, di comunicazione trasparente, di promozione di stili di vita attivi tra i giovani e tra le famiglie, di un forte impegno verso le pratiche agricole sostenibili e verso la salvaguardia dell’ambiente.

Scrive Giovanni Ferrero, CEO del Gruppo, nell’ introduzione al Rapporto: “Essere un Gruppo globale non ci impedisce di agire localmente mantenendo così il forte legame con le persone e il territorio in cui operiamo. In un quadro di particolare attenzione alla mitigazione del cambiamento climatico e selezione delle materie prime utilizzate”.

Infatti la sostenibilità sostiene le imprese e le fa crescere. Non solo dal punto di vista dei profitti. Una reputazione non si costruisce solo con i prodotti, ma anche con i comportamenti. Concetto che già nel 1957 Michele Ferrero, l’inventore della Nutella, aveva ben compreso: “solo quando sarò riuscito, con fatti concreti, a garantire a voi e ai vostri figli un futuro sereno mi sentirò soddisfatto”.

Ieri, al 70esimo anniversario Ferrero, il Gruppo conta 40mila dipendenti che provengono da 104 Paesi. Gruppo con un fatturato in crescita del 13,4%, gruppo con investimenti pari al 5,8% delle vendite, con addirittura ben 22 stabilimenti, e per finire 40.721 collaboratori esattamente.

Un Gruppo che punta alla qualità, all’innovazione, alla cura delle persone (a cominciare in primis dai dipendenti) e al sostegno delle comunità locali. Ma anche ad una comunicazione trasparente, alla promozione di stili di vita salutari, all’impegno per pratiche agricole sostenibili ed alla salvaguardia dell’ambiente.

Tutte azioni raccontate nel settimo rapporto. Ricorda Giovanni Ferrero “Essere un gruppo globale non ci impedisce di agire localmente mantenendo così il forte legame con le persone e il territorio in cui operiamo “.

Ne è esempio la partnership presentata con «Save the Children». Grazie alla Ferrero l’Ong realizzerà un progetto in Costa d’Avorio, e potrà garantire protezione ed educazione ai bambini che sono vittime del lavoro minorile nelle piantagioni di cacao. Bambini per una stima di almeno 1,2 milioni. Continua il presidente di Save the children Italia, Claudio Tesauro: “L’esempio di Ferrero deve essere seguito da altre aziende perché condividere valori crea valore”.

La Ferrero sta veramente molto attenta all’ambiente. Nel 2014 firmò un accordo con l’ obiettivo di dimezzare la deforestazione entro il 2020 e di fermarla definitivamente entro il 2030. Anche nel 2015 quando comunicò al mondo consumatori di non voler smettere di utilizzare l’olio di palma, garantì però che l’olio di palma usata nei prodotti Ferrero proveniva

Dal 2015 la Ferrero è tra i membri del Palm Oil Innovation Group. Dunque punta ad affrontare, insieme ai fornitori tutte la cause principali della deforestazione, e tentando di creare un equilibrio tra la salvaguardia dell’ambiente, i bisogni della comunità, i benefici e la fattibilità economica.

Spiega il presidente Ferrero: “Il segreto dei nostri prodotti come la Nutella che è il marchio alimentare più amato al mondo è la qualità, l’innovazione e il fatto che ispirano fiducia mantenendo sempre un filo diretto con i consumatori” .