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Festival di Venezia 2016: Sonia Bergamasco madrina e Sam Mendes presidente

sonia bergamasco

Ebbene si, anche quest'anno si avvicina il Festival di Venezia ed ecco trapelare le prime emozionanti anticipazioni. Cominciamo con l'annuncio dei nomi del Presidente della giuria, il regista Sam Mendes e della madrina della kermesse, Sonia Bergamasco. E' la prima volta sia per il regista di “Sky...

Ebbene si, anche quest’anno si avvicina il Festival di Venezia ed ecco trapelare le prime emozionanti anticipazioni.
Cominciamo con l’annuncio dei nomi del Presidente della giuria, il regista Sam Mendes e della madrina della kermesse, Sonia Bergamasco. E’ la prima volta sia per il regista di “Skyfall” e “Spectre”, che ha recentemente dichiarato di voler definitivamente abbandonare l’avventura di James Bond, che per la bella attrice italiana dal carattere schivo e poco mondano, salita recentemente sulla ribalta dopo il successo annunciato di “Quo vado?.

Passando ai film in gara, è ormai ufficiale che che ad aprire la mostra sarà la pellicola “La La Land” del regista Damien Chazelle, già autore dell’acclamato “Whiplash”, che avrà per protagonista una coppia molto ben collaudata sullo schermo e, cioè, quella formata da Emma Stone e Ryan Gosling, che ancora una volta vestiranno i panni degli innamorati fra melodie jazz e spettacoli di danza, in un musical ambientato negli anni 60.
Per quanto attiene ai registi nostrani, quasi certa è la presenza di Gianni Amelio con “La tentazione di essere felice” e di Kim Rossi Stuart, che presenta e interpreta “Il Centro del mondo”, di cui nessuno ha finora voluto rivelare nulla, per via del set blindatissimo, se non che la protagonista femminile dovrebbe essere Yasmine Trinca. E poi, ancora, Francesca Comencini, con “Amori che non stanno al mondo” tratto dall’omonimo romanzo edito da Fandango, e, soprattutto, “7 minuti” del grande Michele Placido, che, per l’occasione, ha arruolato una squadra di professionisti di tutto rispetto, fra cui Ambra Angiolini, Cristiana Capotondi, Ottavia Piccolo nonché la talentuosa figlia, Violante.

Il film tratta della vera storia di alcune donne operaie ed è stato girato a Latina, nello storico calzificio “Dublo”, trasformato all’uopo in vero e proprio set cinematografico. Un’ennesima vicenda che parla di lotta ed impegno sociale, per il regista salentino, che certamente non deluderà il suo pubblico.
Ma non finisce qui. Tra i nomi dei “grandi” che potrebbero sfilare quest’anno sulla croisette si fa ancora quello di Martin Scorsese, con “Silence”, con Andrew Garfield e Liam Neeson, Terrence Malick, con Weightless, con Michael Fassbender e Ryan Gosling, e addiruttura Oliver Stone, pluripremiato regista di “Platoon” che potrebbe portare al Festival “Snowden”, sua opera ultima ambientata nel mondo dello spionaggio, con il promettente Joseph Gordon-Levitt nei panni di Edward Joseph Snowden, informatico statunitense noto per aver rivelato al mondo informazioni segretissime inerenti ai programmi di sorveglianza di massa del governo statunitense e britannico.
Una settantatreesima edizione del Festival che, anche stavolta, promette di essere ricca di sorprese.