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Rai, finanza nella sede di Roma: in corso acquisizione documenti

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Rai: blitz della guardia di finanza in sede per acquisizione documenti. Si indaga sulle spese di viaggio di Monica Maggioni.

Rai: blitz della guardia di finanza in sede per acquisizione documenti. Le forze dell’ordine si trovano in questo momento nella sede Rai di Roma, dove stanno prelevando fascicoli e documentazione. Secondo quanto si apprende l’indagine riguarderebbe il periodo in cui l’attuale presidente Rai Monica Maggioni era al vertice di Rainews. Secondo le dichiarazioni, la Rai sta collaborando fornendo alle autorità tutto il materiale necessario alle indagini.

Blitz in sede Rai

E’ di queste ore la notizia dell’ingresso delle forze dell’ordine nella sede romana della Rai. Le fiamme gialle stanno indagando in particolare sul periodo in cui il presidente della Rai Monica Maggioni era a capo del portale d’informazione Rainews.it e Rainews24. Le fiamme gialle indagano in particolare proprio sulle spese delle trasferte per la presentazione del suo libro dell’allora presidente. Secondo le fonti Rai, la documentazione richiesta sarebbe in realtà già in mano agli inquirenti e sarebbe già stata precedentemente consegnata all’Autorità Nazione Anticorruzione.

La vicenda

L’attuale indagine di oggi fa riferimento ai fatti del tour promozionale sostenuto da Monica Maggioni per la presentazione del suo libro. La bufera del presidente del servizio pubblico faceva seguito alle precedenti polemiche dei tagli di stipendi che avevano colpito duramente la Rai. Dopo la decurtazione del 20% dei super stipendi alle punte di diamante Fabio Fazio e Bruno Vespa, la questione spese era tornata alla ribalta.

Le accuse

La polemica era stata nuovamente risollevata dalla deputata dell’M5S, Mirella Liuzzi. La deputata aveva posto questioni circa gli otto viaggi sostenuti da Maggioni in Italia nel corso della presentazione del suo nuovo libro, ” Terrore Mediatico “. Secondo la deputata dell’M5S si sarebbe trattato di un fatto gravissimo che poneva in dubbio il ruolo del presidente. Liuzzi chiedeva in aggiunta le dimissioni di Maggioni dal suo ruolo all’interno della televisione di stato.

La risposta

La risposta Rai non aveva tardato ad arrivare. I vertici della televisione di stato avevano infatti replicato che tutte le spese e le pubbliche uscite sostenute erano considerate coerenti all’incarico. Se c’è dunque coerenza con il mandato editoriale assegnato, non può esserci discussione sulle spese sostenute. Si sarebbe trattato secondo la direzione di viaggi utili per l’azienda stessa. Secondo quanto dichiarato, tutte le personalità che partecipano a dibattiti pubblici, presentazioni e conferenze fungono da presentazione e valorizzano l’azienda stessa. Se dunque l’azienda di servizio pubblico televisivo sostiene le spese del tour di Maggioni, non ci sarebbe motivo di polemica poiché la motivazione aziendale è il prestigio dell’azienda stessa.