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Finanziamenti per il lavoro autonomo

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In questo periodo caratterizzato da una riprese economica che stenta a decollare, trovare un lavoro è indubbiamente una grande impresa. Per chi tribola a trovare una occupazione, può essere una bella idea quella di mettere in piedi una ditta (magari di piccole dimensioni). È bene rilevare che la ...

In questo periodo caratterizzato da una riprese economica che stenta a decollare, trovare un lavoro è indubbiamente una grande impresa. Per chi tribola a trovare una occupazione, può essere una bella idea quella di mettere in piedi una ditta (magari di piccole dimensioni). È bene rilevare che la normativa che agevola l’Autoimpiego è il D.L. n. 185/2000 (al Titolo II); si tratta di un valido strumento per il sostegno alla creazione e all’avvio di attività imprenditoriali (seppur piccole) da parte di persone in cerca di prima occupazione oppure disoccupate.
La gestione specifica di questa normativa è stata affidata a Invitalia (che è l’Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA). Essa prevede la concessione di numerose agevolazioni di carattere finanziario (come per esempio: contributo a fondo perduto e mutuo a tasso agevolato). Dà anche la possibilità di usufruire di specifica assistenza tecnica.
Per poter presentare la domanda per usufruire di questa agevolazione i requisiti sono i seguenti: bisogna aver compiuto la maggiore età alla data di presentazione della domanda; è necessario essere disoccupato alla data di presentazione della pratica; essere residente nel territorio nazionale alla data del 1 gennaio 2000, e tutto questo almeno sei mesi prima dalla data di presentazione della pratica; la sede legale, amministrativa e operativa deve essere situata nelle seguenti regioni: Basilicata, Abruzzo, Campania, Calabria, Molise, Sardegna, Puglia e Sicilia.