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Firma digitale: come si attiva per la prima volta

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Tutti i passi per attivare correttamente un kit di firma digitale appena acquistato, in modo tale da poter cominciare a farne uso.

Firma digitale: primo uso

Abbiamo avuto più volte modo di parlare della firma digitale, il sistema di autenticazione di documenti elettronici attualmente più utilizzato (anche perché ritenuto all’unanimità il più sicuro ed efficace). Nello specifico, ci siamo già occupati della questione dei costi, di come utilizzare in posta la firma digitale, e di come ottenerla tramite tessera sanitaria. Ora vogliamo parlare dell’attivazione della firma digitale. Supponiamo infatti che abbiate appena acquistato un kit: come bisogna comportarsi per attivarla?

Procedura standard

Bisogna fare una premessa. La firma digitale è un sistema basato su un software e un dispositivo per farlo funzionare su computer. Entrambi sono commercializzati da un numero ristretto di aziende, riconosciute come certificatrici dall’Agenzia per l’Italia Digitale (ad esempio Aruba, Poste Italiane e InfoCert, per citare le più celebri e diffuse). Ovviamente, ciascuna di queste aziende prevede una propria specifica procedura di autenticazione del dispositivo di firma digitale; tuttavia, a prescindere dal percorso specifico, tutte le procedure devono avere come comune denominatore alcuni parametri ben precisi, che assicurino assoluta sicurezza da parte di chi utilizza la firma digitale, oltre alle tre caratteristiche principali previste dalla legge, vale a dire autenticità, integrità e non ripudio.

Come procedere

In linea generale, dopo aver proceduto all’acquisto di un kit di firma digitale, bisogna procedere all’autenticazione, dapprima sul sito dell’azienda certificatrice scelta (quella da cui abbiamo acquistato il kit) tramite rilascio di alcuni dati personali e creazione di un account, quindi dal vivo in presenza di un pubblico ufficiale che certifichi l’identità dell’acquirente. L’autenticazione dal vivo può avvenire in diverse maniere, rivolgendosi all’ufficio del comune di residenza o direttamente a domicilio al momento della consegna del kit: in quest’ultimo caso, è il postino a fungere da pubblico ufficiale e a verificare l’identità dell’acquirente, tramite presentazione da parte di quest’ultimo di un documento d’identità valido.

Una volta ricevuto il kit

Con il kit finalmente in mano, bisogna recarsi nuovamente sul sito dell’ente certificatrice ed entrarvi con le nostre credenziali. Per effettuare l’attivazione, verranno richieste alcune informazioni: in genere, il codice seriale della smart card, un PIN di sicurezza (a volte anche un PUK), il nostro codice fiscale e qualche altra informazione base di contatto (indirizzo, numero di telefono). Bisogna tenere presente che l’attivazione del kit di firma digitale deve essere effettuato entro un certo numero di giorni (solitamente 90) dal giorno dell’acquisto.