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Formula 1, Gp Cina 2017: Hamilton conquista la vetta. Vettel è secondo, terzo Verstappen

Formula 1, Gp Cina 2017: Hamilton conquista la vetta. Vettel è secondo, terzo Verstappen

Hamilton conquista Shanghai davanti alla rossa di Vettel, a cui non ha giovato l'anticipato della sosta e la Safety Car per l'incidente di Giovinazzi.

Dopo il trionfo Ferrari di Melbourne, Lewis Hamilton pareggia i conti a Shanghai. E Sebastian Vettel arriva secondo con una SF70H che si conferma più che competitiva per questo Mondiale appena iniziato. Il terzo posto, invece, se lo aggiudica Max Verstappen, formidabile a rimontare dalla 16ª posizione: uno dei piloti più temibili quando la pista è in condizioni precarie. Quarto Daniel Ricciardo, quinto Kimi Raikkonen e sesto Valtteri Bottas.

L’incidente di Giovinazzi

No. Non è finita come a Melbourne, con la Ferrari trionfante a tagliare il traguardo. Perchè? Colpa dei pit stop. La pista umida prima del via ha generato tensione anche se, alla fine, quasi tutti hanno deciso di partire con una gomma intermedia. Sapevano che il cambio sarebbe arrivato presto. Vettel, inoltre, si è trovato più indietro dei primi, purtroppo penalizzato dall’incidente di Antonio Giovinazzi. Il pugliese, al 3° giro, è andato contro il muretto del rettilineo, causando l’ingresso della Safety Car. Vettel non ha purtroppo potuto approfittare dall’aver già cambiato le gomme quando la direzione gara ha ordinato a tutti un passaggio in corsia box per consentire la ripulita del rettilineo dai detriti della Sauber. E il gruppo dei primi, tra cui Hamilton e i due della Red Bull, ha potuto effettuare il cambio tranquillamente.

La ripartenza

Solo alla ripartenza, e con la pista pulita, è stata gara vera. Hamilton è da subito inseguito dalla Red Bull di Ricciardo, dalla Ferrari di Raikkonen, da Verstappen e da Vettel. Chi è che aveva detto che nella Formula 1 di oggi ci si annoia come in quella vecchia? Smentito. Perchè Verstappen, in una manciata di giri, ha lucidato prima la rossa di Kimi e poi il compagno di squadra australiano. Le Ferrari hanno perso parecchio tempo dietro alle due Red Bull, soprattutto quando Ricciardo ha fatto da tappo proteggendo l’allungo di Verstappen lanciato all’inseguimento di Hamilton. Ma tra il giro 20 e il giro 22, Vettel ha ingranato la marcia e ha realizzato due sorpassi di fila: uno a Raikkonen e l’altro a Ricciardo.

La differenza di mescola tra le Red Bull e le Ferrari, però, ha pesato nei giri successivi. Vettel, infatti, ha raggiunto Verstappen e al 29° giro, complice una frenata lunga dell’olandese. Il tedesco, perciò, è passato agevolmente al 2° posto, dietro a Hamilton. Dieci i secondi di distacco. Per Vettel, era ormai troppo tardi per sperare di preoccupare Lewis. Verstappen è rientrato per montare gomme supersoft e poi ha dato ancora spettacolo infilando la Mercedes di Bottas per il 5° posto. Ma dai box Ferrari, richiamano Vettel per montare l’ultimo treno di gomme e ripartire agevolmente davanti alla Red Bull.

Il gran finale

Non avere più il fiato sul collo di Vettel ha permesso alla Mercedes di scegliere il momento più consono per procedere con l’ultima sosta. E quando il margine su Raikkonen era più che ampio, ecco il richiamo dei box per Hamilton. E quando l’inglese ritorna in pista, è nuovamente e nettamente davanti alla Ferrari. Questa volta, per la casa di Stoccarda, non si è registrato alcun errore di valutazione. Una vittoria comoda comoda. Che questo Mondiale si giochi ruota a ruota ogni gara? Smbra che la Ferrari, però, non mancherà di dire la sua.