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Formula 1, Gp Russia 2017: tutto quello che c'è da sapere sul Gran Premio di Sochi

Formula 1, Gp Russia 2017: tutto quello che c'è da sapere sul Gran Premio di Sochi

Vetture già calde per il prossimo Gp di Formula 1 che si terrà il 30 aprile a Sochi, Russia. Soprattutto le Ferrari: un abisso, rispetto a quelle del 2016.

Dodici mesi? Una vita. Questa è la sensazione che si prova se si guardano alle Ferrari che hanno gareggiato a Sochi, l’anno scorso. La vigilia del Gp di Formula 1 di Russia 2017, infatti, ha tutta l’aria di essere una vigilia molto diversa, rispetto a quella dell’edizione 2016. La Ferrari guarda alle sue spalle con un sospiro di sollievo e avanti a sé con fiducia.

La situazione Ferrari a Sochi 2016

Soltanto un anno fa, la Rossa approdava a Sochi con un numero di vittorie pari a zero. Ma soprattutto, con tanti rimpianti, vista la gara persa ai box in quel di Melbourne, il motore in fumo di Vettel nel Gp del Bahrain e lo scontro, allo start, tra Kimi e Sebastian in Cina. Un bilancio disastroso. Un brutto ricordo. Oggi, invece, in Russia, la Ferrari giunge forte e coraggiosa, due volte vincente su tre ed estremamente molto più fiduciosa nei propri mezzi. Vettel e la Ferrari guidano la classifica piloti e quella costruttori. Dodici mesi fa, al contrario, erano Rosberg e la Mercedes a troneggiare.

Sochi 2017: le carte sul tavolo sono cambiate

In attesa del Gran Premio di Spagna, dove tutti presenteranno le loro novità, domenica 30 aprile sarà la volta di Sochi, quarta tappa del Mondiale, nonché terra di conquista Mercedes che, nelle tre edizioni precedenti, ha sempre vinto. Morale: tra statistiche e prestazioni, saremo davanti a un duello all’ultimo colpo, tra Ferrari e Mercedes.

Il circuito di Sochi sorge nel centro che ha ospitato le Olimpiadi Invernali del 2014. Si tratta di un circuito poco abrasivo, dove la Pirelli sarà costretta a portare gomme ultrasoft, supersoft, soft. L’ipotesi è quella di un Gp a un’unica sosta. Il momento delle chiamata ai box, quindi, potrebbe rivelarsi determinante, per gli esiti della gara. Il circuito russo, però, posssiede anche i suoi punti cardine di sorpasso: come la forte staccata della curva 2, alla quale si giunge dopo un lungo tratto col pedale a tutto gas; o la curva 14, preceduta da un tratto che, sebbene non rettilineo, il freno è davvero l’ultima cosa che si tocca. Sochi, inoltre, è pista di motore e di trazione. Il motivo? Quei lunghi tratti con l’acceleratore che urla e le tante curve ad angolo di 90° dalle quali uscire lineari e puliti. Parola chiave: fare un buon tempo e non stressare troppo le gomme.

Il circuito è stato fortemente voluto dallo stesso Governo russo. Il tracciato misura 5853 metri e si annovera al terzo posto come lunghezza, dopo quelli di Spa e di Silverstone. Il disegno della pista è composto da ben 19 curve, molte delle quali del tutto spigolose ma con ampie vie di fuga, così come la maggior parte dei circuiti moderni. La curva più bella? Assolutamente la 4: una lunghissima piega verso sinistra da fronteggiare a tavoletta.

I precedenti

Il numero delle edizioni del Gp di Russia a Sochi, per il momento, è di tre. Fino ad oggi, ha sempre spadroneggiato la Mercedes. La casa tedesca, inoltre, nel 2014 e 2015, quando il Gp russo ancora si correva verso fine stagione, festeggiò proprio qui il titolo Costruttori. Per due volte, il podio più alto è stato conquistato da Lewis Hamilton. L’anno scorso, invece, fu Nico Rosberg a vincere.