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Gela, uccide prima la madre e poi tenta di assassinare il padre: arrestato 54enne

Gela

Tragedia famigliare avvenuta a Gela, dove un uomo di cinquantaquattro anni ha prima ucciso la madre e poi ha tentato di assassinare anche il padre.

Un uomo di cinquantaquattro anni, Giuseppe Di Dio, ha prima ucciso la madre di settantacinque anni e successivamente ha tentato di assassinare anche il padre. La tragedia famigliare è avvenuta a Gela, in provincia di Caltanissetta. L’omicida, che soffre di disturbi mentali, è stato arrestato e poi trasportato sotto scorta in ospedale. In particolare, l’uomo ha ucciso la madre prima aggredendola con un bastone e in seguito l’ha strangolata.

Tragedia famigliare a Gela

Tragedia famigliare avvenuta a Gela, in provincia di Caltanissetta, dove un uomo di cinquantaquattro anni, Giuseppe Di Dio, ha prima ucciso la madre e poi ha tentato di assassinare anche il padre. In particolar modo, l’assassino, che soffre di disturbi mentali, ha ucciso la madre, Nunzia Minardi di settantacinque anni, prima aggredendola con un bastone, per poi strangolarla.

Dopo aver ammazzato ila madre, l’uomo ha tentato anche di assassinare il padre, Emanuele Di Dio. Il cinquantaquattrenne è stato arrestato e poi portato in ospedale sotto scorta.

La testimonianza dei vicini

Ad avvertire le forze dell’ordine sono stati i vicini di casa della famiglia, che hanno sentito le urla degli anziani. Inoltre, i vicini hanno raccontato di aver visto Giuseppe aggredire la madre in cucina con un bastone.

Sempre secondo la testimonianza dei vicini, l’uomo avrebbe strangolata con le mani. Per poi successivamente avventarsi contro il padre, il quale ha cercato di difendere la moglie in tutti i modi dalla furia omicida del figlio. Fortunatamente l’uomo è riuscito a scamparla, scappando per strada e riuscendo a mettersi in salvo grazie al provvidenziale arrivo della polizia che è stata in grado di bloccare Giuseppe.

Il padre, ottantaquattro anni, attualmente si ritrova ricoverato all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela. Le sue condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia, agli ordini del dirigente Francesco Marino, il pm Andrea Sodani e il medico legale, che sta effettuando una ispezione cadaverica. Secondo le prime informazioni raccolte, alcune tracce di sangue sono state ritrovate per terra e su un ventilatore.

Altra tragedia a Gela

Quella descritta in precedenza è solamente l’ultima tragedia che è avvenuta negli ultimi giorni a Gela. Nel pomeriggio di ieri, infatti, una casalinga di trentotto anni, Rosanna Sauna, è deceduta dopo essere caduta a terra da una sedia sulla quale era salita per pulire il lampadario della sua abitazione. Secondo una prima ricostruzione di ciò che è avvenuto, sembra che la donna abbia picchiato violentemente la nuca sul pavimento dopo la caduta. E sarebbe proprio questo violento impatto a causarne la morte.

Inutile il trasporto all’ospedale, dove la donna ha perso la vita. In ogni caso, dopo la morte della casalinga, la Magistratura di Gela ha disposto l’autopsia della donna. L’esame sarà eseguito nei prossimi giorni nell’obitorio del cimitero “Farello”.L’autopsia sarà utile per cercare di stabilire e capire con certezza cosa è avvenuto realmente e cosa abbia provocato la morte della donna.

La casalinga ha lasciato il marito e due figli.