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Genny Savastano in visita al Napoli: Sarri mi ha minacciato

Genny Savastano in visita al Napoli: Sarri mi ha minacciato

Genny Savastano, il personaggio di Gomorra, ieri è andato in visita al Napoli, dove l'allenatore della squadra partenopea lo ha minacciato. Sicuramente la giornata di ieri è stata importante per Salvatore Esposito che nella serie Gomorra interpreta il personaggio di Genny Savastano, il quale si Ã...

Genny Savastano, il personaggio di Gomorra, ieri è andato in visita al Napoli, dove l’allenatore della squadra partenopea lo ha minacciato.

Sicuramente la giornata di ieri è stata importante per Salvatore Esposito che nella serie Gomorra interpreta il personaggio di Genny Savastano, il quale si è recato in visita alla squadra del Napoli nel quartiere generale di Castel Volturno. Proprio in seguito alla sua visita, l’attore racconta la sua esperienza a Il Mattino: “È successa una cosa strana, perché erano i giocatori che chiedevano le foto a me. Normalmente siamo noi tifosi a invocare un selfie con i nostri beniamini. È stato emozionante. Del resto, dopo che Maradona mi ha detto ‘è un onore conoscerti’, non c’è limite all’entusiasmo. Ho passato una giornata splendida, ho visto l’allenamento, non pensavo che tutti i calciatori fossero ammiratori della serie. Ghoulam e Koulibaly mi hanno riferito che i loro parenti in Francia non perdono una puntata, come in Brasile i familiari di Jorginho e Allan ed anche in Polonia, a detta di Milik e di Zielinski, siamo molto seguiti. Reina è un amico e mi ha chiesto come andavano le riprese della terza stagione, Callejon mi ha sorpreso perché mi ha accolto con un ‘tutto a posto guaglio?’, ma un po’ tutti hanno preso a citare le frasi di Gomorra. Una gratificazione unica”. In generale ho avuto la sensazione di un ambiente compatto e molto sereno. Ho visto tutti i calciatori carichi e convinti di poter fare bene in questo tour de force. Solo Allan era un po’ giù di corda, dispiaciuto per l’infortunio che gli è capitato proprio nel momento clou della stagione”.
L’attore ha parlato poi di Insigne e del dono che ha ricevuto: “Mi ha regalato la sua maglia e abbiamo parlato in dialetto”.

Si concentra poi su Sarri, l’allenatore della squadra: “Il mister si è dimostrato ancora una volta una persona speciale e molto concentrata sul lavoro. Appena gli ho parlato delle sfide con Real Madrid e Juventus mi ha subito stoppato, chiedendo a me e a tutti i presenti di pensare solo all’Atalanta e alla difficile sfida di sabato contro la rivelazione del campionato”.

Infine, parla anche di De Laurentis e delle sue dichiarazioni in merito dopo il pareggio: “Le sue recenti dichiarazioni? Per la verità, io credo che il presidente, da abile stratega e comunicatore, lo abbia fatto apposta, per attirare su di sé l’attenzione, togliendo nel contempo tensione alla squadra”.