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Genova, Open day all'Antica Confetteria Pietro Romanengo

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Genova, Open day all'Antica Confetteria Pietro Romanengo: alla scoperta dell'antica tradizione arigianale della confetteria più antica d'Italia Un’occasione unica da non perdere, un Open Day all’insegna dell’Eccellenza genovese: ieri sabato 3 Dicembre l’antica Confetteria Romanengo ha aper...

Genova, Open day all’Antica Confetteria Pietro Romanengo: alla scoperta dell’antica tradizione arigianale della confetteria più antica d’Italia

Un’occasione unica da non perdere, un Open Day all’insegna dell’Eccellenza genovese: ieri sabato 3 Dicembre l’antica Confetteria Romanengo ha aperto straordinariamente le porte della propria fabbrica, ubicata in Viale Mojon 1, dalle ore 10.00 alle ore 18.00 per mostrare al pubblico dal vivo le lavorazioni e i prodotti di eccellenza dell’arte confetteria genovese. E’ stata un’occasione unica ed indimenticabile, un unicum italiano da difendere e promuovere, in cui acquistare delizie create come duecent’anni fa.

Dal 1780 la confetteria Pietro Romanengo, fondata da Antonio Maria, commerciante di spezie e di coloniali, unisce insieme la dolcezza con la storia, con l’artigianalità, la stagionalità e la qualità delle materie prime per dare vita a frutta candita, confetti, cioccolato, bomboni e conserve. Cacao, zucchero, fiori e frutta si mescolano per dare vita a dolci raffinati, unici per il loro sapore, secondo un gusto quasi dimenticato che ci riporta indietro nel tempo. Oggi come allora, con la continuità dell’ottava generazione della famiglia Romanengo alla guida ed ora, della nona generazione in fase di entrata, l’artigianalità delle lavorazioni, la cura nella scelta delle materie prime e l’esperienza del personale alla produzione restano il marchio vincente e riconoscibile della fabbrica genovese. I prodotti Romanengo sono fabbricati con i migliori ingredienti naturali e non contengono conservanti. Durante la visita guidata all’interno dell’antica fabbrica si è avuto modo di rivivere l’antica lavorazione artigianale del confiseur-chocolatier e dell’arte della canditura genovese. Il “motore” dell’antica confetteria, ovvero il reparto di produzione può essere diviso in cinque “grandi cucine”: la prima dedicata al cioccolato, la seconda alla frutta candita, confetture e sciroppi di fiori e frutta, la terza alla lavorazione dello zucchero, in particolare dei fondants e dei bomboni, la quarta ai dolci da dessert e l’ultima “cucina” dedicata ai confetti.

Per quanto concerne le novità future il gruppo alimentare genovese Agras, con profilo internazionale, ha acquisito la maggioranza della Pietro Romanengo: l’operazione è stata fatta con lo spirito di un passaggio generazionale, la famiglia Romanengo resta dentro e Petro rimane presidente. Si tratta di un’acquisizione concordata, con l’obiettivo di condurre oltre i confini nazionali i prodotti artigianali e di alta qualità della ditta, in modo da valorizzare lo storico brand anche all’estero negli Stati Uniti, in Giappone e in diversi parti d’Europa. Romanengo vuole intraprendere una strada che vuole essere solo l’inizio per continuare al meglio la storia della confetteria più antica d’Italia; intanto, si può fare visita ai negozi storici ubicati a Genova Centro: il negozio di Via Soziglia e di Via Roma per assaggiare le prelibatezze genovesi