Il rischio che il terrorismo si infiltri tra gli immigrati che scelgono di vivere nel nostro Paese si fa sempre più concreto. A destare questo allarme è il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, il quale ha messo in evidenza come sia molto stretto il legame tra terrorismo ed immigrazione, ma che comunque i nostri sistemi di sicurezza sono allertati e quindi bisogna stare tranquilli.
Il ministro, a Londra per un vertice anti Isis, ha però avvertito che non bisogna fare confusione tra immigrazione e terrorismo, ovvero non bisogna convincersi che tra i poveri disperati che sbarcano ogni anno sulle coste italiane vi siano necessariamente terroristi armati e pronti a seminare il terrore. Tale precisazione è doverosa, in quanto vi è un altro rischio concreto: quello di fomentare e assecondare l’onda razzista e xenofoba e di rendere difficoltosa e pressoché impossibile l’integrazione multietnica nel nostro Paese.