> > Giacobbe Fragomeni shock a Verissimo: mi drogavo e ho tentato il suicidio

Giacobbe Fragomeni shock a Verissimo: mi drogavo e ho tentato il suicidio

giacobbe fragomeni

Lo hanno ribattezzato il pugile dal cuore d'oro: è Giacobbe Fragomeni, vincitore dell'ultima edizione dell'isola dei Famosi, che è intervenuto oggi a Verissimo per raccontarsi ai microfoni di Silvia Toffanin. Un uomo semplice e spontaneo ma con un passato difficile e molto problematico: "Mi sento ...

Lo hanno ribattezzato il pugile dal cuore d’oro: è Giacobbe Fragomeni, vincitore dell’ultima edizione dell’isola dei Famosi, che è intervenuto oggi a Verissimo per raccontarsi ai microfoni di Silvia Toffanin. Un uomo semplice e spontaneo ma con un passato difficile e molto problematico: “Mi sento emozionato e un po’ impacciato – ha detto Fragomeni – per me è più facile combattere! Non pensavo di vincere nella nomination contro Marco Carta, quando è successo ho capito che forse potevo farcela. Pensavo che vincesse Paola. Non ho vinto io, ha vinto il pubblico che mi ha scelto, grazie a loro”.

A Verissimo ha parlato delle violenze del padre, e della sua vita in un quartiere degradato di Milano: “Ora l’ho perdonato. Povero, anche lui ha sofferto. Non lo giustifico perché picchiava me, mia mamma e le mie sorelle. Era un giocatore e tutti i giocatori sono dei perdenti di natura. Si ubriacava e si sfogava su di noi. Non ero un bambino normale, non pensavo ai giochi o alla scuola. A ogni ambulanza che sentivo passare temevo il peggio. Oggi sono padre e voglio che i miei figli non vivano quello che ho vissuto lui”. Poi giacobbe ha parlato di un altro drammatico episodio, la morte della sorella, che lo portò a sprofondare nel tunnel della droga tentando anche il suicidio: “Mi disse che era malata di Aids e che stava per morire.

Però è morta di overdose, si fece una dose tagliata male. Una cosa bruttissima per me, le volevo veramente bene. Da quel momento iniziai a provare le droghe. Una volta mi feci un acido e stavo così male che pensai al suicidio. Per poco non mi buttai sotto un treno, ma poi pensai a come avrei fatto soffrire mia mamma. Ne uscii completamente da solo, e iniziai a lavorare”. Concludendo poi con un messaggio importante: “Non ho parlato di me per fare pena o per avvicinarmi al pubblico, come qualcuno dice, ma solo perché me l’hanno chiesto. Spero che questa mia vittoria sia utile a tanti ragazzi che hanno sofferto come me”.