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Ginny, una sirenetta tra noi: il cartone Anni Ottanta

Inizio ispirato alla fiaba di Andersen

Ginny, una sirenetta tra noi, cartone animato giapponese arrivato in Italia nel 1988. L’inizio è ispirato al capolavoro di Andersen, ma lo sviluppo e il finale sarà diverso e lieto.

Note “tecniche” e trama

Il salvataggio

Ginny, una sirenetta tra noi, è un anime giapponese in 45 episodi uscito nel Paese del Sol Levante nel 1970 e in Italia nel 1988, trasmesso su Italia 1, Rete 4, Junior TV e da alcune emittenti locali. L’inizio della storia è ovviamente ispirato alla celeberrima fiaba La sirenetta dello scrittore danese Hans Christian Andersen (Odense, 2 aprile 1805 – Copenaghen, 4 agosto 1875), pubblicata per la prima volta nel 1837 e destinata ad ispirare anche numerosi cartoni animati, tra cui ovviamente quello di Walt Disney sulla sirenetta Ariel e il principe Eric. La protagonista del cartone animato televisivo, Ginny – Mako in lingua originale -, vive ai giorni nostri ed è attratta dalla vita sulla terra, benchè le leggi del mare le proibiscano, in quanto sirena, di salire in superficie. Senonchè un giorno, durante una tempesta, contravviene alle regole e salva un giovane marinaio, di nome Alex, la cui nave ha fatto naufragio. In seguito Ginny, pur con la contrarietà del padre, il Re dei Sette Mari o Re Dragone, chiede alla Strega del Mare di trasformarla in una ragazza per vivere sulla terra e cercare Alex, di cui si è innamorata – la Strega del Mare veglierà comunque su di lei dagli abissi -. Alla giovane darà ospitalità nonno Savio Masten, un anziano che vedrà in lei sua figlia, morta annegata anni prima.

Da sirena a ragazza

Il padre di Ginny, che la ama sempre molto e sa che ormai sta crescendo e può decidere da sola della sua vita, assumerà comunque le sembianze umane per proteggerla e consigliarla quando ne avrà bisogno e le donerà pure un magico gioiello chiamato “Spirito delle Sirene“, che le consentirà, attraverso la Luce del Sole e della Luna, di stare comunque in contatto con lui e con la madre, di difendersi nel mondo degli umani e anche di aiutare chi è in difficoltà – solo una volta, nel 32° episodio, non ci riuscirà, poiché il fumo di un incendio nasconderà il sole e la bambina che Ginny vorrà salvare, riuscirà a farcela soltanto grazie all’intervento della sua cagna, che invece si sacrificherà per lei –.

Nel frattempo Ginny frequenta la scuola e incontra la sua antagonista, la ricca e altezzosa compagna di classe Vanilla Johnson, dai finanziamenti della cui madre – odiosa pure lei – dipende la sopravvivenza dell’istituto. Ginny conoscerà il male che c’è nel mondo, ma avrà anche molti amici, tra cui i due gemelli Ghiri e Goro, di 8 anni, per i quali la ragazza è una specie di sorella maggiore. I due bambini, insieme alla loro scimmietta Chico e al loro orso Bombolone – che è un po’ il loro cane da guardia – l’aiuteranno a trovare Alex, il quale ricambia il suo amore e anche lui la sta cercando.

La vicenda della sirenetta Ginny avrà dunque un lieto fine, anche se lei dovrà dire addio al padre – come per esempio Ariel del cartone di Walt Disney -.