Giordania: Qasr al-Azraq, il castello di Lawrence d’Arabia

Qasr al-Azraq – termine arabo che significa “Castello Blu” – è uno dei cosiddetti “Castelli nel deserto” della Giordania. Si trova nell’est del Paese, nei pressi di Azraq, città situata a circa a 100 chilometri dalla capitale Amman. Ha un grande valore strategico grazie alla vicina oasi, unica fonte d’acqua della regione, perciò nella storia, a partire dall’occupazione romana avvenuta circa nel 200 a. C dopo il periodo dei Nàbatei, il luogo dove fu costruito rivestì militarmente un grande ruolo, continuato in epoca bizantina. In seguito all’imposizione arabo-islamica, in epoca omayyade venne qui eretta una moschea, ristrutturata ed ampliata nel 1237 dall’emiro ayyubide ‘Izz al-Din Aybak, utilizzando come in passato il basalto estratto da una cava vicina – ecco perchè l’edificio è di un colore tendente al blu -. Diventò così una vera e propria fortezza, utilizzata in seguito, tra il XVII e il XX secolo, dall’esercito ottomano. Il castello assunse particolare importanza durante la Rivolta Araba contro i turchi condotta tra il 1916 e il 1918 da Hussein (al-Husayn ibn ʿAli), sceriffo ed emiro della Mecca nonchè fondatore della dinastia hashemita – così chiamata perchè discende da Hashim, bisnonno di Maometto -, la quale regna tuttora sulla Giordania. Hussein si alleò con la Francia e l’Inghilterra, per conto della quale uno dei capi della rivolta fu Thomas Edward Lawrence, il leggendario Lawrence d’Arabia, immortalato nel celeberrimo film del 1962 con Peter O’ Toole nei panni del protagonista, Alec Guinness, Anthony Quinn e Omar Sharif. Lawrence, che raccontò la sua esperienza nel libro I sette pilastri della saggezza, tra il 1917 e il 1918 scelse proprio Qasr al-Azraq come suo quartier generale, ragion per cui questo luogo richiama oggi milioni di turisti.

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