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Glasgow, giovane gay denuncia violenza sessuale da una ragazza: lei viene condannata

Molestato da una donna

A Glasgow un ragazzo di nome Frank McGowan ha confidato ad una ragazza conosciuta ad una festa, Cheryl Cottrel, di essere gay e lei lo avrebbe penetrato con le dita: condannata.

La vicenda

Abusato sessualmente da una donna

E’ un racconto choc quello che viene da un giovane di Glasgow di nome Frank Courtney McGowan, regista 36enne nominato per il premio BAFTA per il suo film “Looking After Mum” (“Guardando mamma” del 2008). Ha infatti riferito che durante una festa in casa ha conosciuto una ragazza, Cheryl Cottrell, dalla quale, dopo averle confidato di essere gay, sarebbe stato molestato sessualmente: “Mi sono sentito violentato”, ha detto Frank. L’uomo, vedendo l’atteggiamento molesto assunto dalla Cottrell – caratterizzato da commenti sessualmente espliciti – durante la loro conversazione, avrebbe cercato di allontanarsi, ma dopo essersi dovuto chinare a raccogliere qualcosa che era caduto a terra, la ragazza gli avrebbe penetrato l’ano con le dita e così violentemente da farlo sanguinare: “Lei non si fermava e io ho dovuto usare tutta la mia forza per spingerla via”, ha spiegato McGowan. L’episodio risalirebbe al maggio 2015, ma il giovane solo ora ha deciso di raccontarlo, affermando di sentirsi “ancora vuoto e sconvolto” per l’accaduto. Ha anche dichiarato: “Mi sono sentito l’unico uomo al mondo ad aver subito una violenza simile, cerco ancora di superare quel momento”. Inoltre vivrebbe frequenti feedback che lo riportano ad allora; sarebbe colpito da attacchi di panico e la sua situazione psicologica non gli avrebbe permesso di continuare la relazione con il fidanzato dell’epoca.

La denuncia

Abusato

Nonostante e proprio per il dolore e l’umiliazione per quanto subito, Frank Courtney McGowan ha sporto denuncia contro la sua presunta molestatrice, la quale – pur avendo sempre negato ogni addebito e nonostante questa storia sappia obiettivamente di assurdo – è stata giudicata colpevole, iscritta nel Registro dei Molestatori Sessuali e condannata ad agosto a 120 ore di lavori socialmente utili. Ecco perché McGowan ha deciso di raccontare l’accaduto, perché “lei (Cheryl Cottrell, ndr) continuerà a fare la sua vita, mentre io non so se supererò mai quel trauma che mi ha spinto perfino a tentare il suicidio” – è stato salvato da un amico – . Dunque, se è vero che la maggior parte delle vittime di violenza sessuale sono donne, a quanto pare esistono anche delle eccezioni e a volte vi si somma l’omofobia, come pare sia avvenuto in questo caso. A meno che non ci siano sviluppi che facciano emergere il contrario.

Sentenza senza precedenti

Quella nei confronti di Cheryl Cottrell costituisce una sentenza senza precedenti, poiché secondo la legge scozzese del 2009 sui reati sessuali, è riconosciuta come violenza solo la penetrazione da parte dell’organo genitale maschile, quindi una donna non può essere giudicata per stupro.