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Gloria Bayern, delusione Borussia; la finale la decide Robben

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La prima finale tutta tedesca di Champions League vede uscire vincitrice la squadra di Monaco, il 2-1 finale porta la firma dell'olandese Robben che dopo aver sbagliato più occasioni durante tutto il match si prende la scena andando in gol al 89'. Il Bayern Monaco è campione d'Europa, battuti i c...

La prima finale tutta tedesca di Champions League vede uscire vincitrice la squadra di Monaco, il 2-1 finale porta la firma dell’olandese Robben che dopo aver sbagliato più occasioni durante tutto il match si prende la scena andando in gol al 89′.
Il Bayern Monaco è campione d’Europa, battuti i connazionali del Borussia Dormund per 2-1 in una gara cominciata in maniera tutt’altro che positiva. A partir forte sono gli uomini di Klopp che scendono in campo con la mente sgombra a differenza dei rivali zavorrati dalla pressione di essere i favoriti e di aver perso 2 finali negli ultimi 3 anni; Reus e Lewandosky sono incontenibili per la coppia difensiva bavarese Dante-Boateng e in più di un occasione è il portierone della nazionale tedesca Neur a spegnere i sogni degli attaccanti gialloneri; finale di prima frazione che vede uscir fuori anche il Bayern che scrollatosi di dosso la pressione iniziale inizia a fare il suo solito calcio, fatto di verticalizzazioni improvvise, su una di queste Robben ha la palla del vantaggio ma dimostra d’aver le polveri bagnate, almeno per il momento. Primo tempo in archivio sullo 0-0.
Ripresa che ricomincia come era finito la prima frazione, il Bayern ora fa la gara, attacca e trova il vantaggio con Mandzukic, il bomber croato sfrutta un incursione di Robben, prestazione dell’olandese che lievita col passare dei minuti, che gli serve l’assist; il Borussia però è consapevole dei suoi mezzi e senza batter ciglio risponde subito colpo su colpo, Reus viene atterrato in area da Dante e Rizzoli, arbitro italiano, concede un rigore nettissimo, sorvolando su un giallo, che sarebbe stato altrettanto netto, che per il difensore brasiliano avrebbe significato espulsione essendo il secondo; dal dischetto Gundogan è glaciale e realizza l’1-1.
Passano i minuti, il Bayern preme e alla distanza il Borussia, che era partito forte, anche troppo forse, avverte in maniera evidente la fatica concedendo robben campo ed occasioni ai connazionali, quella decisiva capita a Robben all’ultimo respiro del match, il 10 in maglia rossa stavolta non sbaglia facendo esplodere la parte di Wembley bavarese e sconfortare lo spicchio di stadio giallonero.
Gli uomini di Heynckes spezzano la maledizione, si prendono la coppa dalle grandi orecchie e dimostrano sul campo quello che tutti pensano, ovvero di essere la squadra più forte d’europa.
Vincenzo Margiotta