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Gomorra 3: intervista e anticipazioni di Scianel

Gomorra 3: intervista e anticipazioni di Scianel

Gomorra 3: anticipazioni e curiosità di Scianel, la "quota rosa" più riuscita della serie. Abbiamo lasciato Annalisa Magliocca in carcere. La donna spietata che è stata ‘venduta’ alla polizia da Marinella, sua nuora e moglie di Lelluccio, perché le ha fatto uccidere l’amante Mario. ...

Gomorra 3: anticipazioni e curiosità di Scianel, la “quota rosa” più riuscita della serie.

Abbiamo lasciato Annalisa Magliocca in carcere. La donna spietata che è stata ‘venduta’ alla polizia da Marinella, sua nuora e moglie di Lelluccio, perché le ha fatto uccidere l’amante Mario. Questo per lei è stato un bene: si è salvata la vita nel momento in cui a Secondigliano era in atto la resa dei conti tra Don Pietro e coloro che gli avevano sottratto il potere.

Ed è vero che tutti sappiamo come è andato a finire il faccia a faccia con Ciro Di Marzio nell’ultima scena. Scianel, qualora dovesse uscire dall’istituto penitenziario, avrà certamente modo di vendicarsi. Non lascerà certo impunita la morte del figlio, fatto fuori dagli uomini di Savastano, dopo che si era anche alleato con l’Immortale. Resta però da capire se sarà il solo Genny a rischiare oppure anche altri. Nonostante sia rimasta ormai da sola, senza nessuna protezione come invece aveva un tempo, Scianel la potremmo vedere ancora più agguerrita e con la solita voglia di imporsi.

Nell’attesa di ulteriori dettagli, si apprende che il set delle riprese per la terza stagione si sposterà verso il centro di Napoli, mettendo in luce un’altra parte della città, che fino a questo momento era rimasta in disparte. Per quanto riguarda le conferme nel cast, invece, Salvatore Esposito e Marco D’Amore avranno sempre un ruolo primario, con il secondo che addirittura si dice possa indossare i panni del collaboratore di giustizia. Inoltre, ha lasciato intendere che ci sarà, tramite alcuni post su Facebook, anche Fabio De Caro. Malammore dovrebbe invece affiancare la nipote Patrizia Santoro (Cristiana Dell’Anna) dopo la scomparsa di Don Pietro.

La seconda stagione di Gomorra è stata perfino più cinematografica della prima. La serie cult si evolve senza mai lasciare spazio a false mitologie sulla criminalità. Adesso più che mai viene sottolineato che siamo davanti all’Orrore, orrore con la O maiuscola: “A Gomorra siamo tutti Walking Dead, quelli veri però. I morti che camminano. Possiamo essere uccisi da un momento all’altro – racconta Cristina Donadio – Nessuno di noi sorride mai. Non c’è gusto di ridere. Ci sono solo tanti soldi, ma in realtà i personaggi sono tutti reclusi nelle loro gigantesche case pacchiane. Non possono essere presi a modello. Non c’è alcuna salvezza per loro”.

Un dato di fatto è che solo nel giro di pochi mesi i fan della serie si sono veramente affezionati a Scianel, la new entry interpretata dalla Donadio nella seconda stagione. La parola “esplosione” si addice perfettamente alla peculiarità del personaggio, entrata per direttissima nel parlato comune: “Ci sono diverse donne che mi fermano e mi raccontano che i loro mariti spesso dicono: ‘Mamma mia sembri Scianel!’ Oppure sono loro a dire ai mariti: ‘Guarda che se non fai il bravo ti porto da Scianel'”. Infatti tanto elegante e colta è Cristina Donadio quanto invece è volgare e atroce il suo personaggio in Gomorra – La Serie: l’attrice napoletana , la protagonista della seconda stagione del cult di Sky, si è confermata la vera sorpresa degli episodi che sono andati in onda la scorsa primavera. Una dark lady molto vistosa e grossolana, ma anche molto intelligente e senza dubbio scaltra, una donna capace di qualsiasi cosa pur di raggiungere i suoi scopi. Una donna assetata di potere come e ancor di più di un uomo, Scianel è la “quota rosa” più riuscita di Gomorra.

Intervista con Scianel:
Dopo tutti questi mesi hai una spiegazione per come il personaggio sia esploso di popolarità?

Credo che il successo sia dovuto al fatto che le donne l’hanno capita fino in fondo per la sua indipendenza e gli uomini hanno ammirato il fatto che lei si pone alla pari con loro. Ho lavorato molto su questa dinamica quando mi sono preparata. C’è indipendenza ma anche disperazione in Scianel: la stessa scena del vibratore usato come microfono, una delle più celebri di questa seconda stagione, racconta una solitudine all’interno di un momento di follia. Ed è una sequenza tutt’altro che volgare. Questo le persone lo hanno capito.

In una scena lei stessa si definisce una “iena”, come se avesse tutta la sua consapevolezza della sua cattiveria…
Era inevitabile per me pensare a Lady Macbeth e cioè all’incarnazione del male. Scianel è diversa da Donna Imma. Quest’ultima era una leonessa che doveva allevare il figlio per farlo diventare re. Se ci pensi anche Scianel è mamma, ma forse è la prima a voler sfruttare il figlio per accrescere il suo potere. Una iena, una persona destinata al comando. Una donna indipendente.

Sono curioso sull’influenza del lato oscuro di questo personaggio nei tuoi confronti. Immagino che tornare a casa a notte fonda dopo aver interpretato sequenze brutali sia stato “divertente fino a un certo punto”…
Tornavo spesso all’alba, dato che gran parte della seconda stagione è ambientata di notte. E non ti nascondo che è stata dura alcune volte: perché è difficile prendere sonno dopo un giorno di riprese in cui ti ritrovi a torturare qualcuno nel corso di una scena. Ti ricordi per esempio la scena in cui punisco O’Gluck? Quel giorno sentivo un senso di malessere che mi è rimasto addosso, perché sapevo di creare qualcosa che era reale.

Come ti sei disintossicata da quelle emozioni?
Hai usato la parola perfetta: mi sono “disintossicata” tornando a teatro una volta finite tutte le puntante. Sto recitando ancora sul palcoscenico, prima di ricominciare con Gomorra. Ho già pronto un nuovo spettacolo quando finiremo di girare.
La Fox e Sky in questo momento hanno piazzato dei cecchini attorno alla mia abitazione. Mi è stato detto che non posso chiederti niente di Gomorra 3, proviamo però in questo modo: come stai rientrando alla serie?
L’unica cosa che posso dire è che alla fine della seconda stagione sono uscita di scena. Adesso è normale immaginare Scianel mentre elabora una strategia per evitare di stare in prigione.
Un’ultima domanda, hai avuto un commento di Pappi Corsicato a proposito di Scianel?
(sorride) Pappi ha amato molto il personaggio! Abbiamo lavorato spesso insieme e siamo buoni amici. Si è molto divertito. Ha uno humour immenso. Lo abbiamo visto insieme e ci siamo fatti un sacco di risate insieme.