> > Gomorra 3: slittano le riprese. Delusi i fan accorsi alla Spiaggia dei Sassolini

Gomorra 3: slittano le riprese. Delusi i fan accorsi alla Spiaggia dei Sassolini

Gomorra 3: slittano le riprese. Delusi i fan accorsi alla Spiaggia dei Sassolini

Riprese di "Gomorra 3" slittate di due giorni, quelle che si dovevano tenere ieri, nel Comune di Minturno. I fan, accorsi numerosi, dovranno tornare domani.

Fan delusi per le mancate riprese della terza stagione di “Gomorra”. Riprese che sono slittate di due giorni rispetto a quanto inizialmente stabilito dal Comune di Minturno. Il primo ciak era previsto per la giornata di martedì 18 aprile. E in tanti avevano affollato la Spiaggia dei Sassolini. La location era stata scelta per girare alcune scene. Peccato che gli appassionati recatisi sul luogo per assistere alle manovre, sperare in una comparsa o semplicemente farsi scattare qualche foto con i loro attori preferiti, non abbiano trovato la troupe. Le riprese, quindi, sono slittate a giovedì 20 aprile. A causare lo spostamento è stato il maltempo previsto per la serata di martedì e per la giornata di mercoledì.

L’ordinanza nel Comune di Minturno

Intanto, è stata emessa un’ordinanza da parte del comandante dei Vigili, Mario Vento. L’ordinanza impone il divieto di transito e sosta fino allo stabilimento balneare Mary Rock, dalla mezzanotte di giovedì 20 aprile alle 23 di sabato 22. Stesso divieto anche per quanto riguarda la zona foce del Garigliano e la parte antistante il deposito Ecocar, dalla mezzanotte di venerdì 21 aprile alle 17 di sabato 22. Orari che ben rivelano quali saranno i movimenti della troupe di “Gomorra”. Una troupe di 60 persone che alloggeranno in diverse strutture alberghiere locali.

Polemiche e dichiarazioni

Intanto, nei giorni scorsi, si sono sollevate aspre polemiche sul presunto danno di immagine che le riprese rischiano di causare alla città di Minturno. “E’ vero che il cinema può essere uno incredibile strumento di marketing territoriale – ha dichiarato il sindaco Gerardo Stefanelli – ma non credo che il nostro Paese abbia le strutture per poter dare il via a un’operazione del genere. Ma è anche vero che ci sono numerose pagine di cronaca e atti processuali che testimoniano l’esistenza, nel Golfo di Gaeta, di fenomeni di criminalità organizzata. Non saranno, quindi, alcune scene di un film a condizionare la reputazione della nostra città. Ciò nonostante, ringrazio la Cattleya per aver scelto Minturno. Siamo felici di assicurar loro tutto il sostegno che un’amministrazione comunale riserva a chi produce economia sul proprio territorio”.