Sara Tarantola 
In un mondo segnato dalla presenza di una potente energia in grado di controllare il pensiero umano, si è scatenata una vera e propria guerra tra chi vorrebbe distruggere questa pericolosa fonte di potere (la Resistenza) e chi invece vorrebbe dominarla (gli Illuminati).
È questa la trama che fa da sfondo a Google Ingress, rivoluzionario gioco interattivo che attraverso la realtà aumentata permette ai suoi utilizzatori di entrare nel vivo della scena.
All’inizio del gioco, ognuno sceglierà se schierarsi con gli Illuminati o con la Resistenza fissando così i suoi futuri obiettivi. Successivamente dovrà uscire di casa per esplorare l’ambiente circostante con occhi nuovi, potenziati dall’utilizzo dell’innovativa tecnologia di Google.
La piattaforma di gioco sarà infatti la realtà esterna in cui quotidianamente vive e si muove il giocatore alterata dalla realtà aumentata fruita attraverso l’uso di uno Smartphone Android che guiderà il giocatore fornendo indizi utili per vincere la battaglia.
L’applicazione, attualmente ancora in fase di sviluppo, è al momento utilizzabile soltanto su invito da richiedere tramite un apposito modulo online pubblicato sul sito del prodotto Ingress.
Oltre alle finalità commerciali, sembra evidente anche uno scopo di ricerca volto a perfezionare la tecnologia precedentemente usata per i Google Glasses, gli occhiali avveniristici che hanno suscitato lo stupore del vasto pubblico in fase di presentazione.
In questa particolare dimensione, al confine tra reale e virtuale, sembra inoltre celarsi anche una nuova frontiera del marketing: si pensi, per esempio, a quanto una qualsiasi azienda sarebbe disposta a pagare per essere inserita all’interno dello schema di gioco come meta di determinati obiettivi o più semplicemente come spot pubblicitario.
Gioco, oggetto commerciale, strumento di ricerca o nuova frontiera del marketing; comunque lo si voglia considerare, Google Ingress rimane sempre un prodotto altamente innovativo capace di attrarre e incuriosire facendo immaginare scenari futuri degni della più fervida fantasia cinematografica.
