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Grecia vicina al referendum vicino

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Atene - Il referendum di domenica che si terrà in Grecia si fa sempre più vicino e con esso sale anche il nervosismo per l'esito. Tzipras e Varoufakis continuano ad assicurare che anche in caso di vittoria dei "no" un accordo con i creditori sarà possibile. Di diverso avviso Jean Claude Ju...

Atene – Il referendum di domenica che si terrà in Grecia si fa sempre più vicino e con esso sale anche il nervosismo per l’esito.

Tzipras e Varoufakis continuano ad assicurare che anche in caso di vittoria dei “no” un accordo con i creditori sarà possibile. Di diverso avviso Jean Claude Juncker, presidente della Commissione europea, che così ha riferito: “Se i greci voteranno no al referendum di domenica, la posizione della Grecia sarà drammaticamente indebolita”.

Intanto oggi la Corte Costituzionale Greca si pronuncerà sulla legittimità del referendum mentre si moltiplicano le manifestazioni in piazza.

Comunque vadano le cose il premier greco Alexis Tsipras il giorno dopo il referendum sarà a Bruxelles per firmare un accordo. Nell’intervista rilasciata all’emittente Ant1 si è così espresso: “Questo accordo può essere il cattivo accordo che ci propongono o uno migliore: più forte è il no, migliore sarà l’accordo”.

In caso di vittoria del sì il Premier avvierà le procedure previste dalla Costituzione per fare in modo che la proposta delle istituzioni diventi legge. In questo caso, però, sia Tsipras che Varoufakis hanno fatto capire che potrebbe dimettersi.