Green Park Hotel, Porto Rotondo: villaggio turistico abbandonato

Questa non è una guida. Questo è un viaggio nel labirintico Green Park Hotel di Porto Rotondo, un luogo colmo di mistero e amarezza per quello che ne rimane di questo villaggio turistico.

Quando si pensa a una struttura turistica vengono alla mente immagini solari, di allegria, freschezza e divertimento. Ma se il luogo in questione diventa teatro di continui cambi di gestione e abbandono, la questione cambia.

Vetri rotti, mura diroccate, giocattoli abbandonati, piscine vuote e seggioloni arrugginiti. Qui ginepri, lentischi e olivastri fanno a pugni con la colata di cemento rosa e con l’azzurro delle piscine vuote, imbrattate di vernici colorate.

Il Green Park Hotel di Porto Rotondo non è tra le prime strutture a subire questo genere di abbandono in Sardegna. La struttura conta 50 appartamenti, 36 suite, due piscine, campi da tennis e vista mozzafiato sulla Costa Smeralda.

Uno schiaffo ai tanti benestanti della zona che, dopo eleganti blitz e contro-blitz dei Carabinieri fra proprietari e gestori, si ritrovano questo imbarazzante maniero fantasma in cima alla collina.

All’interno regna il caos, e solo alcuni ambienti sembrano ancora occupati. L’atmosfera è a dir poco inquietante, e l’unica vera forma di vita pare essere il verde circostante. E qualche ladro particolarmente brillante.

Gli appassionati di guerra simulata non devono accontentarsi di pericolosi scenari post-industriali come Marghera, Bagnoli o Porto Torres, ma possono concedersi il lusso di perdersi in questo labirinto.