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Halloween: 10 luoghi abbandonati da visitare

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Quale può essere il modo più eccitante per trascorrere la giornata di Halloween, se non tra le atmosfere decadenti di luoghi abbandonati? Ecco allora una piccola guida per visitare 10 tra i luoghi abbandonati più suggestivi. Paesaggi che possono attirare non solo l'ormai noto "Urban Explorer...

Quale può essere il modo più eccitante per trascorrere la giornata di Halloween, se non tra le atmosfere decadenti di luoghi abbandonati? Ecco allora una piccola guida per visitare 10 tra i luoghi abbandonati più suggestivi.

Paesaggi che possono attirare non solo l’ormai noto “Urban Explorer”, ma anche semplicemente il turista curioso, specialmente nell’ultimo giorno di ottobre. Che siano paesi fantasma, edifici abbandonati o tunnel in disuso, le città fantasma fanno riemergere le storie di chi ci è stato, ci ha abitato e ora non c’è più.

Consonno (Italia). L’antico borgo brianzolo di Consonno venne acquistato negli anni 60 dall’imprenditore immobiliare Mario Bagno. Lo demolì completamente per realizzarvi una città dei divertimenti, definita anche la “Las Vegas” della Brianza. Il risultato fu un cozzare di edifici ispirati a stili architettonici diversi, tra cui un galleria commerciale arabeggiante, una pagoda cinese, un castello medievale come porta di ingresso e un albergo di lusso, l’Hotel Plaza. Intorno sarebbero dovuti sorgere anche impianti sportivi,un circuito automobilistico e giardini zoologici. Ma dopo la novità iniziale, anche a causa di frane che impedirono il collegamento con il centro del vicino Olginate, la “città dei balocchi” fallì ancora prima di essere completata. Nel 2014 la ormai ghost town è stata messa in vendita dagli eredi di Mario Bagno a 12 milioni di euro.

Isola di Hashima (Giappone) Nota anche con il nome di Gunkanjima, che in giapponese significa “isola della nave da guerra“, questa isola dell’arcipelago giapponese negli anni 50 vantava una delle più alte densità di popolazione al mondo. Nel 1974 si svuotò nell’arco di soli quattro mesi, a seguito della chiusura dello stabilimento minerario che era la base portante della sua economia. Per oltre 30 anni il governo giapponese ne ha proibito l’accesso, ma dal 2009 è possibile visitarla. La Gunkanjima Concierge Company organizza due tour dell’isola al giorno e molte delle guide sono suoi ex abitanti. L’accesso all’isola è limitato alle aree considerate più sicure, mentre le altre possono essere viste solo dal battello. Prima di ogni tour, alla reception, vengono mostrati foto e documentari sulla vita nell’isola.

Le fortezze marittime di Maunsel (Gran Bretagna) Nel 1940, l’ingegnere militare Guy Maunsel, su incarico della Royal Navy britannica, progettò delle piccole piattaforme marittime da posizionare nell’estuario dei fiumi Tamigi e Mersey. L’obiettivo era proteggere la costa del Kent dagli attacchi della marina tedesca e della Luftwaffe. Il progetto venne completato nel 1943 e questo complesso venne chiamato anche Red Sands. Le torri vennero ufficialmente dismesse dal Ministro della Difesa britannico nel 1956. Per riuscire ancora a coglierne il fascino dell’abbandono, bisogna affrettarsi. Il complesso potrebbe presto essere trasformato in un luxury resort di 44 camere, come previsto dal progetto realizzato dall’organizzazione charity “Progect Redsands”, che attualmente gestisce il sito, in collaborazione con l’uomo d’affari David Marriot Cooper.

Pripyat (Ucraina) Di sicuro la ghost town più famosa al mondo. Pripyat venne costruita nel 1970 allo scopo di ospitare i lavoratori della vicina centrale di Chernobyl, con le loro famiglie. Dopo l’incidente nucleare del 26 aprile 1986, i 47mila abitanti furono costretti ad abbandonare le loro case, a detta del governo a scopo precauzionale e temporaneo (tre settimane). In realtà, a causa delle radiazioni sprigionate dall’incidente, Pripyat potrà tornare a popolarsi soltanto fra circa 600 anni. L’insediamento urbano è oggi completamente invaso dalla vegetazione. Il grande bosco, i cui alberi morirono in pochissimi giorni, venne ribattezzato Foresta Rossa per il cambiamento di colore delle piante, avvenuto per effetto delle radiazioni. La parte più suggestiva è quella del parco giochi, in cui svetta un’imponente ruota panoramica, ma è anche la zona più radioattiva della città.

Stazione City Hall della Metropolitana di New York (USA) La City Hall Subway station, progettata da Rafael Guastavino, venne inaugurata nel 1904 e chiusa nel 1944 perché solo 600 persone circa la utilizzavano ogni giorno. Perfettamente conservata, viene aperta al pubblico circa 15 volte all’anno e il New York City Transit Museum organizza tour guidati.

Edifici abbandonati di Detroit (USA) La città simbolo della crisi economica statunitense è diventata il paradiso degli “Urban explorer. Da qualche anno il fotografo e guida Jesse Welter organizza tour apposta per Urban Intruder tra i luoghi abbandonati più suggestivi di Detroit. Tra questi il Michigan Building, che negli anni 20 ospitava uno dei più bei teatri dello stato, e la Central Station, stazione ferroviaria costruita all’inizio del secolo, caduta in disuso dal 1988.

Camera del Partito Comunista Bulgaro (Bulgaria) Il palazzo si trova in Buzludzha, una vetta storica della parte centrale dei monti Balcani, alta 1441 metri. Aperto nel 1981, era una struttura prodigiosa e decadente, abbellita con marmi e vetri e usata come luogo d’incontro per i membri del partito comunista. Dopo gli eventi del 1989, il partito fu smantellato e l’edificio fu abbandonato definitivamente nel 1991. Trafugato e vandalizzato per anni, nel 2011 il governo bulgaro ha ceduto l’edificio all’attuale partito comunista e ultimamente sono stati proposti progetti di riqualificazione.

Teufelsberg (Berlino) Teufelsberg è il monte più alto di Berlino. Costruito negli anni della Guerra Fredda, questo complesso di torri radar era la sede della stazione di ascolto della NSA, gestita dell’intelligence britannica e dal controspionaggio americano. Dopo la caduta del muro, le autorità tedesche presero possesso di Teufelsberg che oggi è di proprietà privata. Della stazione sono rimaste praticamente solo le spoglie ricoperte di graffiti.

L’Hotel del Salto (Colombia) Gli alberghi, specie se abbandonati, evocano un fascino irresistibile. Tra questi emerge l’Hotel del Salto, che venne costruito nel 1928 per turisti benestanti attirati dalle cascate Tequendama. Dopo la contaminazione dell’acque delle cascate, i visitatori hanno perso interesse, lasciando l’hotel in completo stato di abbandono.

Chateau Miranda (Belgio) Noto anche come Castello di Noisy, lo château Miranda venne costruito nel 1866 dall’architetto inglese Milner. La Società nazionale delle ferrovie del Belgio lo trasformò in un orfanotrofio e rimase tale fino al 1980. Dal 1991 è totalmente abbandonato, ed è senza dubbio un luogo più che allettante per i festeggiamenti di Halloween. È in un tale stato di sfacelo, tanto che nel 2013 ne è stata chiesta la demolizione. Nel 2014 è stato alzato un cancello a circondare l’area, ci sono telecamere di sicurezza e un cartello di avvertimento. Tuttavia, i più temerari possono trovare diversi modi per addentrarsi.