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Hashima Island in Giappone, l’isola industriale abbandonata che sta risorgendo

Hashima

Hashima Island, nell’arcipelago del Giappone, è detta anche Gunkanjima, "isola della nave da guerra", poiché la sua forma assomiglia proprio ad una nave da guerra giapponese. Oggi è una delle 505 isole disabitate della Prefettura di Nagasaki nonchè uno dei maggiori esempi di archeologia indus...

Hashima Island, nell’arcipelago del Giappone, è detta anche Gunkanjima, “isola della nave da guerra”, poiché la sua forma assomiglia proprio ad una nave da guerra giapponese. Oggi è una delle 505 isole disabitate della Prefettura di Nagasaki nonchè uno dei maggiori esempi di archeologia industriale, poichè in passato, fino al 1974, vi era situata una delle miniere più produttive del Paese, da cui si estraeva carbone. La presenza del minerale in questo luogo era nota dal 1810, ma i giapponesi lo colonizzarono solo dal 1887. Nel 1890 l’isola venne acquistata dalla società finanziaria d’importanza mondiale Mitsubishi Keiretsu – o semplicemente Mitsubishi –, la quale ampliò la miniera che già esisteva, per estrarre carbone dai giacimenti che arrivavano fino al fondo del mare. Intanto costruì anche le prime case per i minatori, poi, via via, un vero e proprio centro urbano con tanto di ospedale e scuola, dal momento che si era assistito ad un notevole incremento demografico.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, a lavorare in miniera vennero mandati prigionieri cinesi e coreani, mente i minatori giapponesi erano sotto le armi. Sembra che in questo periodo l’isola fosse stata anche bombardata dalla Marina militare USA, probabilmente tratta in inganno dalla sua forma da nave corazzata. Dopo la guerra lo sviluppo di Hashima continuò fino alla fine degli Anni Sessanta, quando la domanda di carbone diminuì. Le estrazioni terminarono completamente nel 1973. Il 15 gennaio 1974 la miniera fu ufficialmente chiusa ed in soli quattro mesi l’isola venne del tutto spopolata: l’ultimo ex minatore la lasciò il 20 aprile di quell’anno. Nel 2002 la Mitsubishi cedette questo sito ad un’altra azienda.

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L’inizio della rinascita dopo un lungo abbandono

Nel 2009, dopo 35 anni di abbandono, nella parte meridionale di Hashima Island – quella in cui gli edifici sono più sicuri – venne consentito l’accesso ai turisti e dal 2015 l’isola è tutelata come Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO insieme ad altri ventidue siti storici industriali.

Anche i media e l’ambiente artistico cominciarono ad interessarsi a questo luogo : nel 2002 vi fu realizzato un documentario con l’aiuto di un uomo che vi aveva vissuto da ragazzo e fino allora non vi era più tornato; nel 2006 le fu persino dedicato un videogioco; nel 2009 ne ha parlato il programma La Terra dopo l’uomo (Life After People) su History Channel; fu protagonista di un festival fotografico messicano ed una rock band giapponese vi girò un video; infine tra il 2012 e il 2015 è stata location ed ispirazione di film, a cominciare da Skyfall della serie 007, diretto da Sam Mendes

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