Andrea Paolucci 
Lo avevano preannunciato che sarebbe stato un tifone impressionante e così andata. Circa ottocentomila persone sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni prima che venissero strapazzate, portate via o rase al suolo, nonostante le precauzioni il violento ciclone ha ucciso lo stesso nelle Filippine. Con venti che hanno toccato picchi di trecento chilometri all’ora e acquazzoni drammatici, il bilancio di morti ha superato, per ora, le cento vittime. La zona più colpita è stata quella della provincia orientale di Leyte. La possente perturbazione si sta spostando verso Vietnam e Laos.
