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Hotel Principe di Savoia Milano, rubano vini: denunciati 7 dipendenti

Hotel Principe di Savoia Milano

Denunciati sette lavoratori dell'Hotel Principe di Savoia Milano. I dipendenti rubavano di nascosto vini e champagne pregiati e cibi gastronomici di prima qualità.

Hotel Principe di Savoia Milano, denunciati sette dipendenti. I lavoratori avrebbero rubato diverse bottiglie di vino e champagne pregiatissimi e dal valore economico di 300 euro a bottiglia. Oltre ai vini e allo champagne, i dipendenti avrebbero fatto incetta anche di cibi gourmet e varie leccornie messe a disposizione per la clientela da quello che è uno dei più lussuosi alberghi di Milano. Una vera e propria banda, coordinata dal Room Service Manager dell’Hotel Principe di Savoia.

Hotel Principe di Savoia Milano

L’Hotel Principe di Savoia Milano è una delle strutture alberghiere più lussuose della città. Nella sua storia può enumerare clienti noti di Hollywood e del mondo dello spettacolo come Madonna e George Clooney. Negli ultimi tempi però la struttura si è vista colpita dall’interno, essendo vittima di ripetuti furti. I furti prendevano di mira la cucina e le cantine dell’Hotel Principe di Savoia. I ladri infatti erano soliti fare incetta di cibi gourmet e di vini e champagne pregiatissimi, dal valore economico che superava anche i 300 euro a bottiglia.

I ladri

Gli autori del furto sembrerebbero essere tutti dipendenti dell’Hotel Principe di Savoia. Sono infatti stati denunciati 7 lavoratori della struttura. A capo della banda un uomo fidatissimo dello staff dell’Hotel Principe di Savoia Milano: il Room Service Manager, un uomo di 64 anni, dipendente dell’Hotel Principe di Savoia da almeno trent’anni. L’uomo coordinava un’organizzazione ramificata, formata da altri suoi 6 colleghi, ognuno con un ruolo definito nel realizzare i furti di vino, champagne e cibo.

Le indagini

Le indagini che hanno portato alla denuncia di sette dipendenti dell’Hotel Principe di Savoia Milano, hanno avuto inizio nei primi di ottobre. A capo dell’indagine il commissario capo Alessandro Chiesa. Le indagini sono partite a seguito di una segnalazione da parte della direzione dell’Hotel Principe di Savoia Milano. Da diversi mesi nell’albergo si assisteva sistematicamente alla sparizione di generi alimentari di ogni genere e di vini e champagne dall’elevato valore economico. La direzione dell’Hotel Principe di Savoia Milano ha iniziato a nutrire sospetti verso il personale interno, decidendo di inviare una segnalazione alla questura.

I controlli

Il primo controllo è scattato la sera del 5 ottobre, nei confronti di quello che sembrerebbe il “capo della banda” dell’Hotel Principe di Savoiua. La polizia ha fermato il Room Service Manager della struttura mentre rientrava a casa. Nel suo zaino sono state ritrovate confezioni di funghi porcini e pomodori secchi. L’uomo si è giustificato: «Li ho comprati, ma ho perso lo scontrino…». La polizia non si è fatta convincere e ha voluto perquisire l’abitazione dell’uomo. Nella cantina della casa, nella comasca Lomazzo è stata ritrovata altra merce, tutta appartenente all’Hotel Principe di Savoia Milano, per un valore complessivo di 20 mila euro.

Denunciati 7 dipendenti

I controlli della polizia sono proseguiti, mettendo in luce un giro decisamente grosso. La banda agiva secondo una metodologia precisa e strutturata. La prova che ha inchiodato i sette dipendenti dell’Hotel Principe di Savoia Milano, si è avuta dall’analisi degli sms trovati sul cellulare del Room Service Manager. L’uomo lavorava da trent’anni per l’Hotel Principe di Savoia Milano, e aveva costruito un’organizzazione gerarchica, all’interno della quale ogni dipendente aveva un ruolo definito per realizzare i furti. Molta merce veniva rubata anche su commissione di privati. Il 20 ottobre le ultime perquisizioni negli appartamenti degli altri sei dipendenti tra Milano, Lodi e Como, che hanno portato al recupero di 30 bottiglie di vino pregiatissimo.