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Human Flow: trama, personaggi e streaming

migranti

Human Flow è il film documentario del cineasta cinese, Ai Aiwei, che rappresenterà il dramma dei migranti e degli esodi di massa.

Human Flow è il film diretto dal regista Ai Aiwei, che uscirà il 2 ottobre nelle migliori sale cinematografiche italiane. Sessantacinque milioni di individui sono costretti ad un esodo biblico paragonabile, per certi versi, alla diaspora della fine della Seconda Guerra Mondiale. Un popolo immenso costretto a sradicarsi dai luoghi d’origine per fuggire da conflitti bellici, carestie, calamità naturali e persecuzioni.

Human Flow: trama

Ai Weiwei, il cineasta cinese noto anche per essere attivista per i diritti umani e ambasciatore di Amnesty International compie un viaggio che lascerà senza respiro lo spettatore, attraverso svariate decine di campi profughi e 23 Paesi, fra i quali Grecia, Kenia, Afghanistan, Turchia, Giordania e Libano fino alla nostra Sicilia riempendo il suo film di statistiche sulle tragedie del nostro tempo, caratterizzate da migrazioni di massa con scene molto incisive che daranno l’esatta dimensione della tragedia umana vissuta da chi abbandona le proprie origini, la propria cultura, la propria casa, per cercare una salvezza problematica.

Aiwei, attraverso le sue immagini crude ed incisive intende stimolare la partecipazione emotiva al dramma dei grandi esodi di massa, dimostrandosi oltre che un grande regista, un abile pittore in grado di dipingere anche attraverso scene confuse, testimonianze individuali, le tragedie di chi ha perso figli, mogli, mariti, amici, parenti e si ritrova completamente disorientato nel suo viaggio disperato verso l’ignoto.

Forti e commoventi anche le immagini di un povero ragazzo dalla mano amputata che rivelerà i modi tremendi con i quali l’Isis terrorizza i propri concittadini anche attraverso torture fisiche. Attraverso la durezza delle immagini di Human Flow, lo spettatore comodamente seduto sulla poltrona potrà avere contezza, mediante l’immedesimazione, di quanto sia dura la vita di chi è costretto a sradicarsi dai propri affetti per mettere in salvo la propria stessa esistenza, mortificata nella dignità e travolta nel proprio trascorrere quotidiano.

Chi non vede, non crede. E’ questo il messaggio subliminale che passa attraverso le due ore e venti di questo documentario illuminante, che abbatterà molti pregiudizi e infrangerà tabù mentali. Weiwei testimonierà i disagi dei cosiddetti dislocati, oggi chiamati migranti, mettendo in rilievo i soprusi, la freddezza che spesso sconfina in odio da parte di chi li accoglie, spesso rendendo ancora più difficoltoso il loro percorso di reinserimento, non facilitando i corridoi umanitari.

Un universo di dolore e disperazione che spesso è difficile cogliere attraverso la cronaca quotidiana, la cui assuefazione ha reso il mondo occidentale quasi anestetizzato al dramma di chi fugge dalla propria terra per cercare una esistenza dignitosa.

Il cast e la produzione

Tra gli attori che compongono il cast, ricordiamo Boris Cheshirkov, Marin Din Kajdomcaj, Princess Dana Firas of Jordan, Abeer Khalid. Il film è distribuito da 01 Distribution ed è uscito il 2 ottobre nelle sale cinematografiche italiane. La durata della pellicola è di 140 minuti.