> > I fantasmi di Villa Sbertoli, manicomio abbandonato a Pistoia

I fantasmi di Villa Sbertoli, manicomio abbandonato a Pistoia

Ville Sbertoli

  Restiamo in Italia, facciamo i bagagli e spostiamoci a Pistoia. Qui, tra le colline di Collegigliato, sorge il complesso delle Ville Sbertoli. Le ville patrizie erano un complesso già esistente. Vennero comprate dal professor Agostino Sbertoli nel 1868, all'inizio sfruttandone solo...

 

Restiamo in Italia, facciamo i bagagli e spostiamoci a Pistoia. Qui, tra le colline di Collegigliato, sorge il complesso delle Ville Sbertoli.

Ville Sbertoli

Le ville patrizie erano un complesso già esistente. Vennero comprate dal professor Agostino Sbertoli nel 1868, all’inizio sfruttandone solo una. Ma il numero dei pazienti crebbe a dismisura, e il manicomio finì per occupare tutti gli edifici dello spazio circostante. Teatro di pratiche mediche sia consolidate (come lobotomia ed elettroshock) sia sperimentali perfino per quella zona grigia che era l’igiene mentale all’epoca (come la “terapia del sonno”, che principalmente riempiva i malati di farmaci e sonniferi), il posto ha una fama locale leggendaria.

Ville Sbertoli

Avvolto nel mistero più totale, col tempo si sono diffuse diverse voci su Ville Sbertoli. La gente dice di aver sentito urla agghiaccianti nella notte, pianti, lamenti, e il suono di un pianoforte suonato dal fantasma del figlio del professore, il primo ospite dell’ospedale. Si dice che curare il figlio fosse proprio il motivo principale per cui Sbertoli avesse messo su l’intera operazione. Oggi il complesso resta abbandonato, dopo essere stato chiuso alla fine degli anni ’70 assieme a tutti gli altri ospedali psichiatrici italiani.