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I paesi abbandonati dopo il sisma

Paesi abbandonati

Intere comunità devastate dalla furia della natura. Un numero di vittime da far piangere il cuore. Scene che si ripetono con tempi di ritorno preoccupanti.

Italia, terra di terremoti. Paesi, borghi, intere città che si portano dietro ferite insanabile e un triste inevitabile abbandono

Terremoti, alluvioni, frane, smottamenti. Fenomeni, o meglio, calamità naturali che ogniqualvolta mettono a nudo l’estrema fragilità idrogeologica del nostro territorio. Ahi noi è notizia odierna il nuovo, violentissimo sisma che ha scosso le regioni del Centro Italia. Un terremoto che viene a distanza di poco più di 2 mesi da quello ancor più devastante che rase al suolo alcuni Paesi dell’Appennino centrale. Amatrice, Pescara del Tronto, Accumoli. Intere comunità devastate dalla furia della natura. Un numero di vittime da far piangere il cuore. Scene che si ripetono con tempi di ritorno preoccupanti.

Giovani, meno giovani, giovanissimi costretti a lasciare tutto. Abbandonare gli affetti di una vita, abbandonare le proprie case, i propri beni, insomma tutto. In quei centri martoriati si cercava di recuperare il recuperabile, ma le scosse di ieri hanno interrotto tutto. Si aspettano tempi migliori, si attende che lo sciame sismico si plachi. Si spera nella clemenza della natura. E nel frattempo quelli che un tempo erano dei borghi meravigliosi, incastonati in un ambiente ameno, sono diventati di colpo dei paesi abbandonati. Che ne sarà di questi centri? Basterà la ferrea volontà delle fiere popolazioni appenniniche a far si che si torni agli antichi fasti? La speranza, ovviamente, è che ciò accada. E che accada nel più breve tempo possibile.

Foto dal sito Ansa