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Ignora gli avvisi sul forte vento: camion si ribalta su un'auto ferma

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Gli avvisi di vento forte vanno ascoltati, tanto più se si è alla guida di un mezzo pesante. Ma il conducente di un tir ha pensato bene di proseguire la sua corsa, nonostante le raffiche di vento viaggiassero ad oltre 100 chilometri orari e le conseguenze non sono state per nulla positive. Le tele...

Gli avvisi di vento forte vanno ascoltati, tanto più se si è alla guida di un mezzo pesante. Ma il conducente di un tir ha pensato bene di proseguire la sua corsa, nonostante le raffiche di vento viaggiassero ad oltre 100 chilometri orari e le conseguenze non sono state per nulla positive. Le telecamere della Wyoming Highway Patrol, ha ripreso una scena shock. Si vede il camion sopraggiungere sull’autostrada e poi improvvisamente iniziare a ribaldarsi, schiacciando in pieno un’altra auto della polizia ferma sulla corsia di emergenza. E’ accaduto negli Stati Uniti, nei pressi di elk mountain, nello stato del Wyoming: il tir con rimorchio viaggiava in direzione ovest ed il vento ha prima provocato il ribaltamento del rimorchio finchè l’intero mezzo non è piombato a terra, schiacciando in pieno l’auto della polizia che era sopraggiunta per un altro incidente, come confermato dal tenente Kelly Finn a East Idaho News.”Fortunatamente – ha aggiunto – in macchina non c’era nessuno, altrimenti sarebbe stata una tragedia. C’erano degli avvisi che vietavano il transito ai tir su quella strada a causa del vento, ma ormai assistiamo sempre più spesso a infrazioni di questo tipo. Vanno di fretta e non prendono sul serio il pericolo”. Il video è stato pubblicato dalla Wyoming Highway Patrol allo scopo di sensibilizzare camionisti e automobilisti a rispettare gli avvisi, accompagnato dal seguente messaggio: “Tutto quello che vi chiediamo è di non ignorare gli avvisi per vento forte e a rispettare la chiusura delle strade. Fatelo anche se pensate di viaggiare a velocità ridotta. Speriamo che questo video illustri il motivo per cui sarebbe meglio rispettare le regole”.