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Il Mein Kampf di Hitler dal 2106 potrà essere stampato liberamente, cresce la preoccupazione in Germania

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La  notizia che dal 31 dicembre decadranno per legge i diritti editoriali di Adolf Hitler, versione scrittore, del suo celebre volume intitolato Mein Kampf, desta molta preoccupazione in Germania. Infatti, una volta decaduti i diritti, ognuno potrà stampare le proprie copie della celebre opera del...

La notizia che dal 31 dicembre decadranno per legge i diritti editoriali di Adolf Hitler, versione scrittore, del suo celebre volume intitolato Mein Kampf, desta molta preoccupazione in Germania. Infatti, una volta decaduti i diritti, ognuno potrà stampare le proprie copie della celebre opera del Fuhrer, e tenuto conto del fatto che il testo di Hitler è secondo solo alla Bibbia come volume di vendite, adesso rischia davvero di imperversare nelle librerie di tutto il mondo.

Rivistastudio.com riporta interessanti considerazioni in merito: ‘il primo volume del Mein Kampf esce nel luglio 1925 presso la Franz Eher Verlag di Monaco, con il sottotitolo: Eine Abrechnung, ‘un rendiconto’, e contiene l’autobiografia politica di Hitler. Il secondo segue nel dicembre dell’anno successivo ed è dedicato al ‘movimento nazionalsocialista’. Al momento della morte del Führer l’opera, apparsa intanto in molteplici edizioni fra cui una in linguaggio braille, ha venduto nella sola Germania 12,5 milioni di copie ed è stata tradotta in 16 lingue’.

Quando Hitler venne ucciso, la stampa delle copie del libro venne bandita: ‘le autorità militari statunitensi, di stanza in Baviera, affidano al governo regionale la gestione di tutti i diritti della Franz Eher Verlag, affermatasi negli anni come la casa centrale del panorama editoriale del partito nazionalsocialista. Il Land s’impegna a impedire la ristampa dei materiali di propaganda dell’ex partito di regime, in particolar modo il Mein Kampf. Impegno che la Baviera ha finora mantenuto con inflessibilità’.

Nel 2012 il ministero delle Finanze bavarese decise di organizzare una tavola rotonda, con, al centro del dibattito, proprio il futuro editoriale dell’opera del Fuhrer. Vennero fuori diverse sensibilità e diversi approcci sul futuro dell’opera nelle biblioteche. Il ministro Soeder propose la realizzazione di una versione scientifica e una scolastica dell’opera ‘ per far conoscere quali follie contenesse l’opera’. Mentre Charlotte Knobloch, presidente della Comunità di Culto israelitico Monaco e Alta Baviera, ha giudicato negativamente ogni ipotesi di ristampa legale dell’opera definita ‘il più vergognoso libello antisemita mai pubblicato in lingua tedesca’.