Un giovane uomo di soli vent’anni, e “patrigno” di un bambino di tre, commette un atto scellerato contro quest’ultimo.
Siamo in Paraguay, paese in cui ancora resistono superstizione e ignoranza. Infatti, è per colpa di una “credenza” coltivata da leggende sciamaniche sui super-poteri degli elementi naturali che un bambino rischia la vita in un ospedale pediatrico. A ferirlo è stato proprio il fuoco, protagonista maligno di questa incredibile storia in cui si immola un bimbo alla fiamma purificatrice per curare la “causa” di quello scarso controllo della minzione che è più il frutto di una carenza di affetto piuttosto che di una “malattia” del corpo. I genitali sono fonte di vita o di malanni?
Quale diagnosi giustifica una cura così drastica? Il giovane uomo di Limpio, città-baraccopoli del Paraguay, non ha dubbi sul rito della bruciatura dei genitali del bambino sopra un braciere ardente … né tanto meno ritiene di aver commesso un atto sbagliato ma assurdamente giusto, in quanto codificato da una” memoria” che risale ai suoi antenati.
Per fortuna c’è la Polizia e il Diritto che ferma questi carnefici, essi stessi vittime ingenue e inconsapevoli della loro ignoranza, anime perse provenienti da un mondo “lontano” come le loro credenze …