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Il Senatore Angelucci (Pdl) parcheggia la Ferrari sulle strisce pedonali, il vigile non lo multa

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Roma - In Italia ci sono cittadini di serie A e di serie B. C'è chi ha più diritti di altri e, conseguentemente, meno doveri di altri. C'è chi può e chi non può. Regole si, ma non per tutti. C'è chi è forte con i deboli e deboli con i forti e, se hai una Ferrari, probabilmente fai parte dei f...

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Roma – In Italia ci sono cittadini di serie A e di serie B. C’è chi ha più diritti di altri e, conseguentemente, meno doveri di altri. C’è chi può e chi non può. Regole si, ma non per tutti. C’è chi è forte con i deboli e deboli con i forti e, se hai una Ferrari, probabilmente fai parte dei forti. Se insieme alla Ferrari sei anche Senatore allora, non ci sono più dubbi: fai certamente parte dei forti. Ieri alla Provincia di Roma era in corso un vertice sul lavoro (perché uno con la Ferrari conosce bene i problemi di chi un lavoro nn ce l’ha). Proprio dalla Provincia, sede anche della Prefettura, parte una chiamata al comando dei vigili urbani che segnala la presenza di diverse auto che, parcheggiate male e in sosta vietata, intralciano il traffico in via IV Novembre. Arriva un vigile, nota la Ferrari gialla parcheggiata sulle strisce pedonali. Il pubblico ufficiale non fa la multa né chiama un carroattrezzi per rimuovere l’auto. Preferisce prendersi la Briga di entrare nel palazzo della Provincia e cercare il proprietario. Facile intuire si tratti di un pezzo grosso, di uno che è meglio averlo come amico che nemico. Una lezione imparata da una vigilessa avellinese che aveva osato impedire l’accesso dell’auto blu di De Mita in una zona pedonale. Per la cronaca De Mita, utilizzava scorta e auto blu per andare a un importante appuntamento istituzionale: la sagra della polpetta. Dal palazzo della Provincia esce Antonio Angelucci, senatore del Pdl, mette in moto e sposta l’auto. La multa neanche a parlarne.