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Il sindaco Marino ritira le dimissioni, e adesso è lite nella maggioranza

IGNAZIO MARINP

ROMA - Ignazio Marino ha deciso di fermare il countdown, che avrebbe reso effettive le dimissioni rassegnate il 12 ottobre, e ha confermato la propria volontà di continuare a rimanere il primo cittadino di Roma. Il ritiro delle dimissioni ha scatenato una ridda di polemiche in seno alla stessa magg...

ROMA Ignazio Marino ha deciso di fermare il countdown, che avrebbe reso effettive le dimissioni rassegnate il 12 ottobre, e ha confermato la propria volontà di continuare a rimanere il primo cittadino di Roma. Il ritiro delle dimissioni ha scatenato una ridda di polemiche in seno alla stessa maggioranza consiliare capitolina, e adesso c’è il rischio che, tra alleati, possano volare gli stracci. ‘Ritengo – ha dichiarato Marino alla stampa – che ci sia un luogo sacro per la democrazia che è l’aula, un consiglio comunale e io sono pronto a confrontarmi con la mia maggioranza per illustrare quanto fatto: le cose positive, gli errori e la visione per il futuro. Alla presidente del consiglio Comunale Valeria Baglio – prosegue Marino – esprimerò la mia intenzione di avere una discussione aperta, franca e trasparente nell’aula Giulio Cesare‘.

Le prime reazioni contrarie alla scelta del sindaco Marino, sono giunte dall’assessore ai Trasporti del comune di Roma, Stefano Esposito, e dal vicesindaco Marco Causi, che hanno deciso di rassegnare le dimissioni: ‘Le mie dimissioni sono già partite, e non credo che sarò il solo’ ha dichiarato Esposito, che a breve sarà seguito da altri assessori, poco convinti di seguire Marino nel proprio percorso politico dopo le dimissioni e il retrofront’.

Marino aveva già fatto intendere ai cronisti, in mattinata, che avrebbe messo in atto il clamoroso gesto, con alcune dichiarazioni aspramente critiche nei confronti del Pd: ‘Sto riflettendo – aveva detto Marino ai cronisti – comunicherò presto le mie decisioni alla figura istituzionale che è la presidente dell’assemblea capitolina Valeria Baglio‘.

E poi la stilettata al PD romano, con il quale il sindaco Marino non intende barattare le proprie dimissioni, ritenendo di non avere nulla da farsi perdonare: ‘Qui la questione non è Ignazio Marino ma Roma: Ignazio Marino non ha assolutamente nulla né da chiedere né da negoziare con nessuno’.