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Il viaggio sul Po di Paolo Rumiz

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Sarà Il risveglio del fiume segreto, il film documentario diretto da Alessandro Scillitani che racconta il tradizionale viaggio estivo di Paolo Rumiz, a chiudere sabato 8 settembre le Giornate degli Autori - Venice Nights. In programma due proiezioni: la prima riservata alla stampa alle 9.00 in...

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Sarà Il risveglio del fiume segreto, il film documentario diretto da Alessandro Scillitani che racconta il tradizionale viaggio estivo di Paolo Rumiz, a chiudere sabato 8 settembre le Giornate degli Autori – Venice Nights. In programma due proiezioni: la prima riservata alla stampa alle 9.00 in Sala Pasinetti; la seconda alle 21.30 presso la Casa degli Autori La Pagoda a ingresso libero. Protagonisti a fianco a Rumiz e Scillitani di questo viaggio lungo il Po un gruppo di amici, ma soprattutto il grande fiume nel suo percorso dal Piemonte, lungo la Lombardia, l’Emilia fino al Veneto.
Gran parte del cast sarà presente alla proiezione e per l’occasione verranno proposti dal vivo alcuni brani della colonna sonora originale. La serata siconcluderà con un’esibizione dal vivo di alcuni membri dell’equipaggio, compresi Rumiz e Scillitani, per rievocare le atmosfere magiche del Po. Fra i musicisti presenti: Tommi Prodi (chitarra), Marco Macchi (piano), Stefano Ferrari (violino), Ciro Chiapponi(viola). Ricordiamo che il film verrà distribuito in esclusiva per Repubblica il 12 settembre prossimo.

Il fiume è stato percorso nella sua parte navigabile, partendo da Staffarda, per un tratto in canoa, poi in barcé, e infine in barca a vela fino al Delta. Si tratta di un viaggio in cui il protagonista è il fiume stesso, quasi fosse una persona.

Ogni film in realtà è un viaggio, una scoperta. Ancora di più quando il film racconta il viaggio stesso, dove nulla è pianificato, dove c’è soltanto un fiume, un punto di inizio e un punto di arrivo. A maggior ragione quando a scendere il fiume è Paolo Rumiz, autore e scrittore che come pochi è capace di trasfigurare e interpretare il reale da un’angolazione inedita.

Altro personaggio chiave del racconto è stata Valentina Scaglia, esploratrice e giornalista, che ha messo disposizione tutta la sua esperienza per supportare e organizzare il viaggio, che ha compiuto interamente insieme a Rumiz e a Scillitani.

Di volta in volta, sulle varie imbarcazioni,si sono alternati vari personaggi: il canoista Flavio Mainardi, grande esperto di fiumi, che mai però aveva traversato il Po; Pierluigi Bellavite, grande esploratore e camminatore, appena tornato da un lungo viaggio attraverso l’India; Angelo Bosio, orafo e costruttore di barcé; Paolo Lodigiani, armatore del Gatto Chiorbone, fumatore di pipe, appassionato di Verdi e di Fitzcarraldo;Fabio Fiori, skipper riminese; l’architetto Irene Zambon; il giornalista e scrittore Valerio Varesi; Andrea Goltara, grande esperto di fiumi; Gianni Coen Sacerdotti, proprietario dell’Arcana, in rotta verso il mare infinito.

Ad arricchire il film c’è la testimonianza di Francesco Guccini, grande innamorato dei fiumi, che su un fiume praticamente è nato, e ha trascorso la sua infanzia nel mulino di famiglia, a un passo dal Limentra.

Un film omaggio al più grande fiume italiano, che visto da dentro, come dice Paolo Rumiz, non sembra più neanche Italia. Oltre le sponde ci sono quattro regioni tra le più popolose della nostra penisola. Dentro il Po invece, tra i suoi grandi argini, si apre uno spazio meraviglioso, segreto, incontaminato, che sprigiona bellezza nonostante i disastri ambientali causati dall’uomo.