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Immigrati, il 46% si sente in pericolo: è il dato più alto da dieci anni

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E' cresciuto il numero di coloro che non si sentono protetti e al sicuro, nonostante il calo degli sbarchi di immigrati avvenuti nel corso di questa estate.

Secondo un’indagine effettuata dall’Osservatorio Europeo sulla sicurezza curato da Demos, è cresciuto il numero di coloro che non si sentono protetti e al sicuro, nonostante il calo degli sbarchi di immigrati avvenuti nel corso di questa estate.

Immigrati, cresce la percentuale di chi non si sente protetto: i dati

Nonostante il calo dei numeri per quanto riguarda gli sbarchi avvenuti nel corso di questa estate, è cresciuta la percentuale delle persone che non si sentono al sicuro e protette. Questo almeno è quanto emerge da una indagine che è stata effettuata dall’Osservatorio Europeo sulla Sicurezza e curata da Demos con la Fondazione Unipolis e l’Osservatorio di Pavia.

Secondo questo sondaggio, la sensazione e la percezione di insicurezza è aumentata, tanto che nelle ultime settimane ha raggiunto uno degli indici più elevati da almeno dieci anni a questa parte, ovvero il 46%. Bisogna tornare indietro di dieci anni esatti per trovare una percentuale più alta di questa, cioè il 51% del 2007. Stesso dato registrato ancora più indietro, nel 1999.

In entrambi i casi si trattava di stagioni elettorali abbastanza importanti. Nel 1999 ci sono state elezioni amministrative ed europee, ma si era anche alla vigilia delle elezioni regionali che si sarebbero svolte l’anno successivo. Nel 2007 invece si era nel bel mezzo del passaggio fra due elezioni politiche di svolta. Quella del 2006, vinta dal centro-sinistra guidata da Romano Prodi. E quella del 2008, vinta invece dal polo di centro-destra costruita intorno alla figura di Silvio Berlusconi. In entrambi i casi, comunque, il tema dell’immigrazione era al centro del dibattito politico.

Le altre statistiche

Non bisogna comunque dimenticare che questo dato sul senso di non sicurezza da parte degli italiani è condizionato anche da recenti fatti che sono stati “amplificati dai media”. L’Osservatorio di Pavia ha rivelato come, nell’ultimo mese e mezzo, nel 10% dei servizi dei telegiornali si parli di immigrazione, mentre nel 2016 la percentuale era più bassa, pari all’8%.

Inoltre, nel 38% dei servizi incontriamo notizie di crimini compiuti da immigrati, mentre la percentuale di un anno fa era pari al 24%. E questo fattore non ha fatto altro che aumentare il senso di distacco e di paura che ora le persone hanno.

Anche perchè di recente gli sbarchi di migranti in Italia si sono praticamente dimezzati. Secondo i dati forniti da Unhcr e confermati dal Quirinale si è passati da più di 23 mila nel luglio 2016 a circa 11 mila nell’ultimo mese.

E’ calata anche la percentuale di coloro che sono verso la concessione della cittadinanza ai figli di immigrati, nati in Italia. In particolare, era condiviso dall’80% degli italiani nel 2014. E da circa il 70% alla fine del 2016 e nei primi mesi del 2017. Mentre negli ultimi mesi il sostegno sociale allo “Ius Soli” è si è ridotto al 57%, nello scorso giugno, e ancora, fino al 52% negli ultimi giorni.