> > Immigrazione, arrestato imprenditore che truffava lo Stato con bandi accoglienza

Immigrazione, arrestato imprenditore che truffava lo Stato con bandi accoglienza

immigrazione

Immigrazione sotto il mirino dei media.Il protagonista della vicenda è un imprenditore bresciano arrestato per truffa ai danni dello Stato Italiano.

Immigrazione ancora sotto il mirino dei media. Questa volta si parla di una nuova truffa legata all’immigrazione di migliaia di migranti che sbarcano ogni giorno sul nostro Paese. Il protagonista della vicenda è un imprenditore bresciano che è stato arrestato per truffa ai danni dello Stato Italiano. La questione riguarda ovviamente la gestione dei profughi all’interno del nostro Paese. L’uomo in questione aveva vinto alcuni bandi che furono stati aperti dalle Prefettura di Brescia. I bandi erano finalizzati all’accoglienza dei migranti. L’imprenditore aveva in mano la gestione di circa quaranta strutture con le quali riusciva a guadagnare anche settemila euro al giorno.

Truffa immigrazione

Si parla ancora di truffa legata all’immigrazione. Questa volta sotto i riflettore c’è un imprenditore di origini bresciane. Lui è Angelo Scaroni ed è stato arrestato per truffa ai danni dello Stato Italiano. La questione riguarda la gestione dei profughi. L’imprenditore aveva vinto dei bandi organizzati dalla Prefettura di Brescia i quali erano destinati all’accoglienza dei nuovi migrandi all’interno del nostro Paese. L’uomo è riscito a vincere i bandi e con la nuova possibilità donatagli ha deciso di itituire una truffa piuttosto redditizia. Scaroni attraverso la gestione di più di quarante strutture riusciva a guadagnare circa settemila euro al giorno. Una cifra spropositata. Le strutture indicate però, in alcuni casi, erano inesistenti e i profughi sarebbero stati costretti a vivere ammassati in spazi molto ristretti.

L’arresto

In questo momento l’imprenditore Montichiari Angelo Scaroni si trova agli arresti domiciliari. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di truffa ai danni dello Stato nell’ambito della gestione dei profughi. Nei confronti di Scaroni si riversa la responsabilità di una quarantina di strutture tra le quali appartamenti, ristoranti e alberghi. Queste strutture sono state poi perquisite già nel giugno scorso su mandato del pm Ambrogio Cassiani.

Altri casi

Per gli italiani non è una novità sentire casi che riguardano truffe sulla gestione dei migranti. Il nuovo buisness, molto redditizio, dei nostri imprenditori è ufficialmente diventato l’immigrazione. Un altro caso particolamente eclatante si registrò a Potenza. Il fatto risale all’anno scorso e anche questa volta il protagonista della vicenda è un imprenditore. E’ l’amministratore di una società di Potenza l’uomo che è stato arrestato. Lui è Michele Frascolla, indagato per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Inotorno al caso Frascolla sono state indagate anche altre due persone. L’imprenditore e i suoi soci in affari ospitavano i migranti a Potenza, li registravano ufficialmente nelle liste consegnate alla Prefettura ma in realtà molti si trovavano altrove.

Gli immigrati

Molti degli immigrati infatti si trovavano dislocati rispetto alle dichiarazioni dei resposabili. Alcuni erano al lavoro per la raccolta del pomodoro e l’uva. Altri invece si trovavano già all’estero o addirittura ricoverati in ospedale. A testimoniarlo sono proprio le foto degli stessi che venivano pubblicate sui loro profili dei social network. Gli immigrati erano totalmente all’oscuro che la società che si occupava della loro accoglienza in realtà continuava a percepire i soldi che invece erano destinati a loro. Ovvero i 2,5 euro per le piccole spese quotidiane. La truffa in tutto ha gravato sulle tasche dello Stato con nove milioni di euro.