Manuela Margilio Imprenditore o libero professionista? Sono figure professionali che presentano caratteristiche differenti.
Le attività economiche dirette alla produzione di un servizio possono essere svolte da liberi professionisti c.d. intellettuali.
Differenza tra professioni intellettuali e impresa
I professionisti intellettuali non sono dunque imprenditori in quanto ciò che prevale è il carattere intellettuale della prestazione rispetto a capitale o organizzazione delle altre risorse. Si tratta tuttavia di una categoria generica le cui prestazioni vengono disciplinate dall’articolo 2229 e seguenti del codice civile che prevede il contratto d’opera intellettuale.
L’impresa prevede invece un’attività economica organizzata e questa organizzazione trova attuazione attraverso l’azienda (locali, mobili, attrezzature, macchinari, impianti).
La professione intellettuale rientra nella categoria più generale del lavoro autonomo che non è attività di impresa.
Professioni protette e professioni non regolamentate
Nell’ambito di questa categoria del lavoro autonomo troviamo le professioni protette e le professioni non regolamentate.
Le prime sono le professioni per le quali è prevista l’appartenenza ad un Ordine professionale e l’iscrizione al relativo Albo. Ad esempio medico, architetto, ingegnere, commercialista. Presupposto di questa protezione è il carattere rigorosamente personale della prestazione svolta. La legge impone al professionista di svolgere personalmente l’incarico.
Le professioni non regolamentate possono essere professioni non riconosciute da una normativa specifica (tributarista) oppure professioni previste dalla legge ma non esiste alcun albo o Ordine (amministratore di condominio).
Altre tipologie di lavoro autonomo che possiamo menzionare sono i collaboratori a progetto e il lavoratore autonomo occasionale.
