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Incendio di Londra: Marco e Gloria erano insieme ad altre due persone

Marco e Gloria

Nuove notizie su Marco e Gloria e sull'incendio di Londra. Il padre di Marco dice che, dall'ultima telefonata dal figlio, sapeva non fossero soli in casa.

Nuovi accertamenti

Stanno continuando le indagini sull’incendio scoppiato alla Grenfell Tower, a Londra. Per questioni di sicurezza – l’edificio è ridotto a un cumulo di macerie – i vigili del fuoco e gli agenti addetti al caso stanno procedendo con lentezza. Non sono ancora arrivati, perciò, a ispezionare il 23esimo piano, quello dove vivevano Marco e Gloria. Loro erano una giovane coppia italiana che al momento della tragedia stava dormendo. Questo è un altro indizio che può far luce su un altro aspetto della vicenda. Se Marco e Gloria si sono svegliati soltanto quando le fiamme erano già alte ed erano ormai arrivate al 23esimo piano vuol dire che non è suonato alcun allarme.

A provocare inoltre la veloce propagazione delle fiamme sarebbe stato lo scadente materiale altamente infiammabile di cui era ricoperta la struttura e l’accumulo di materiali ingombranti di rifiuto. Molte i fattori che quindi hanno aggravato la situazione, già estremamente allarmante. Il numero dei dispersi è ancora alto e molte polemiche sono giunte direttamente alla premier Theresa May.

Ma altre notizie riguardo la presenza dei due italiani nella struttura residenziale ci vengono date da Giovanni Gottardi, padre di Marco: l’architetto e la compagna non erano soli in casa.

La testimonianza del papà di Marco

Giovanni Gottardi ricevette una telefonata da suo figlio Marco mentre la tragedia era in atto. Grazie a quella telefonata si può ricostruire la dinamica di cosa è accaduto al 23esimo piano. Come detto anche prima, Marco e Gloria stavano dormendo quando è scoppiato l’incendio. Sono stati svegliati dai loro vicini di casa: quest’ultimi avevano notato le fiamme salire e, preoccupati, avevano cercato rifugio in casa di Marco e Gloria. Giovanni precisa “Le due persone che vivevano nell’appartamento attiguo si erano rifugiate a casa di Marco e Gloria perché dal loro lato del grattacielo, il rogo aveva già raggiunto il ventitreesimo piano” Ciò fornisce, ancora una volta, altri indizi sulle dinamiche dell’incendio.

Ma soprattutto questa storia dice agli agenti che stanno ancora ispezionando la Grenfell Tower che, oltre a Marco e Gloria, dovranno cercare i corpi di altre due persone e identificarli. Anche Gloria è riuscita a fare un’ultima telefonata ai genitori, durante i suoi ultimi atti di vita, in cui avrebbe ringraziato i genitori di tutti quello che hanno fatto per lei e per permetterle di intraprendere una nuova avventura a Londra. Straziante il dolore del genitori quando i contatti si sono improvvisamente persi: ormai le fiamme avevano raggiunto anche il loro appartamento.

Marco e Gloria in Italia

Purtroppo, però, l’agibilità del palazzo è, ovviamente, molto precaria e ciò non ha consentito alle ricerche di procedere celermente. Dalla Farnesina e dal Consolato a Londra si ricevano solo inviti a prestare pazienza e ad aspettare: non è ancora possibile arrivare in cima alla torre e, perciò, non è possibile recuperare i corpi di Marco e Gloria. Per questo motivo i loro funerali in Italia dovranno essere ancora rimandati, fin quando non sarà possibile riavere i loro corpi. Inoltre i genitori di Gloria hanno dichiarato di voler donare gli organi della figlia, decisione che sarebbe stata presa anche sec0ndo quelle che erano le volontà di Gloria.

L’aiuto dato da Giovanni Gottardi, con il racconto della telefonata fatta con il figlio Marco, è utile per rendere migliori le ricerche, ma nulla potrà renderle più veloci. Purtroppo le famiglie di Marco e Gloria, dopo una tragedia così rapida e inattesa, sono destinate ad aspettare ancora che tutto si concluda. Come loro soffrono in Italia, molte altre famiglie stanno soffrendo a Londra per un incendio di cui ancora non sono state scoperte le cause. Si ipotizza che si possa essere trattato di esplosione di un frigorifero in un appartamento al quarto piano, la causa principale del rogo. Ma nulla è ancora stato confermato dalle autorità competenti che stanno indagando sulla tragedia.

(Anche la cantante Adele si è mostrata estremamente addolorata per la tragedia. Vedi “Incendio a Londra: Adele disperata porta soccorsi in strada“)